Anica al MiBACT: deroga al decreto per poter accedere ai benefici

Non penalizzare le opere cinematografiche italiane che, a causa delle limitazioni emergenziali, non potrebbero accedere ai benefici della Legge Franceschini. E’ la richiesta dell’Anica, attraverso il suo presidente, Francesco Rutelli, che lancia un appello al Ministro della Cultura.    

Nella lettera, i rappresentanti dell’industria cinematografica e audiovisiva, chiedono una deroga al decreto Bonisoli per poter accedere ai benefici (tax credit, contributiautomatici e selettivi) anche nel caso in cui un film non possa uscire nelle sale cinematografiche.

I presidenti delle diverse sezioni dell’associazione presieduta da Rutelli chiedono in particolare una deroga parziale all’art. 2 del Dm MiBACT n. 303 del 14 luglio 2017 e successive modifiche, che regola l’accesso alle agevolazioni per le pellicole italiane. Si tratta di una richiesta legata solo alle circostanze eccezionali che si stanno vivendo e limitata quindi al periodo di chiusura obbligatoria delle sale.   

“Il lavoro svolto dai presidenti – spiega il presidente di Anica – è stato il frutto di un confronto responsabile ed equilibrato, particolarmente apprezzabile in un momento così difficile per il Paese e, in particolare, per la filiera cinematografica e audiovisiva gravemente colpita dalle necessarie restrizioni a tutela della salute pubblica”.