Presentato a Torino il volume Screendance. Sperimentazioni visive intorno al corpo tra film, video e computer grafica, scritto da Alessandro Amaducci, docente presso il DAMS di Torino e videoartista, il libro, da poco pubblicato dalle Edizioni Kaplan, esamina la screendance, la “danza su schermo”, soffermandosi soprattutto sulle sue varie articolazioni tecnologiche (film, video analogico, video digitale, computer grafica) e sulla sua diffusione in altri generi audiovisivi. Dal cinema di danza alla videodanza, dal music video al fashion movie, fino ad arrivare alle serie tv, il testo ricostruisce un ampio percorso storico analizzando il lavoro di molteplici artisti, registi, videoartisti che dagli inizi degli anni ’20 a oggi hanno sperimentato e continuano a sperimentare l’affascinante connubio tra corpo, danza, immagine, suono e movimento.
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma
Ettore Scola l’ultimo enciclopedista è il titolo del volume del critico Vittorio Giacci edito da Bulzoni
Oltre al saggio ‘Moondance – Tim Burton un alieno a Hollywood’, la casa editrice porta in libreria ‘TIM, l’eterno fanciullo di Burbank’, un volume illustrato dedicato a Burton davvero prezioso,...