Nei giorni in cui si entra nel ventesimo anno dall’inizio della guerra in Afghanistan – era il 7 ottobre 2001 – Nico Piro presenta in prima nazionale alla Casa del Cinema di Roma il suo documentario Un ospedale in guerra – Emergency in Afghanistan. L’appuntamento è per domenica 4 ottobre con due proiezioni – alle 18.30 e alle 20.30 – seguite da un incontro con l’autore e con Roberto Maccaroni, infermiere di Emergency.
Il conflitto afghano non è mai stato così tragico e feroce come in questi anni. Nonostante ciò è stato colpevolmente fatto scivolare nella categoria delle crisi dimenticate, quelle di cui non parla più nessuno. Eppure le vittime civili sono al loro massimo storico; la produzione di oppio è da record, tra corruzione e brogli è andato in pezzi il modello democratico ‘esportato’ dopo il 2001; il governo continua a perdere terreno a favore dei talebani; sul campo di battaglia c’è un nuovo protagonista: il braccio locale dell’Isis. La pace di cui si parla potrebbe persino peggiorare la situazione. Il documentario di Nico Piro non esprime giudizi, non articola analisi geo-politiche, non sostiene tesi ideologiche, ma prende posizione. Assume il punto di vista delle vittime e di chi lavora per curarle. Racconta la guerra vista dall’ospedale di Emergency a Kabul, racconta cosa accade durante una ‘mass casualty’ quando al pronto soccorso arrivano decine e decine di feriti dopo un attentato o una battaglia, racconta cosa significhi per un paramedico vedere arrivare tra le vittime un proprio parente o così significhi passare giornate a rimettere insieme corpi fatti a brandelli da un’esplosione.
Il racconto non si limita alle corsie dell’ospedale, l’autore ci porta nei bazar di Kabul; allo stadio dove si gioca la finale di calcio; in una palestra riaperta da poco dopo un attacco suicida; ci porta in mezzo agli afghani che provano a vivere una vita normale pur sapendo che ogni giorno può essere l’ultimo, che potrebbero trovarsi sul pianale di un pick up – feriti – in una corsa folle per raggiungere l’ospedale di Emergency nel cuore della capitale.
Emergency ha iniziato a lavorare in Afghanistan nel 1999. Da allora ha curato più di sette milioni di persone: in un Paese di poco più di 30 milioni di abitanti, si può dire che una persona su 6 ha ricevuto il suo aiuto. Oggi gestisce Centri medico-chirurgici a Kabul, Lashkar-gah e nella Valle del Panshir, un centro maternità ad Anabah e una rete di 38 Centri sanitari e di Posti di primo soccorso. A Kabul è presente dal 2001 con un Centro chirurgico che offre cure alle vittime della guerra. Nei primi sei mesi del 2020 ha ammesso 1026 feriti di guerra.
Il doc è stato realizzato da Nico Piro con la formula dell’autoproduzione, grazie anche al contributo prestato da diversi professionisti del settore. E’ stato donato a Emergency come aiuto alla divulgazione del suo lavoro e alla raccolta fondi per finanziarne l’attività nel mondo. Nico Piro è un inviato speciale della Rai. Si occupa di conflitti e crisi dimenticate. Da anni segue l’Afghanistan, Paese a cui ha dedicato due dei suoi libri: Afghanistan. Missione incompiuta (2015), Corrispondenze afghane (2019). Nel 2015 ha autoprodotto Killa Dizez, un documentario sull’epidemia di Ebola in Sierra Leone e sugli Ebola fighters (medici e paramedici) dell’ospedale di Emergency a Goderich. Ha ricevuto diversi premi, tra i quali: il Premiolino, il Premio Ilaria Alpi, il Premio Luchetta, il Premio Paolo Frajese.
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