E’ ancora dedicato alla grande inchiesta sulla casa in Italia, che la giovane regista firmò per la Rai nel 1964 iI quinto episodio del ciclo “La TV di Liliana Cavani” – in onda il 28 ottobre alle 22 su Rai Storia. Dopo il clamore suscitato dalla prima puntata che aveva raccontato la drammatica situazione degli alloggi, Cavani affronta il delicato tema della speculazione edilizia. Le immagini girate riportano la trasformazione impetuosa delle città, che negli anni del boom videro ridisegnato il proprio volto e il tessuto sociale. Liliana Cavani racconta a Massimo Bernardini le difficoltà incontrate nella realizzazione di quell’inchiesta, le reticenze e le collusioni, fino alle dirette ingerenze mafiose. E’ la stessa Cavani a raccontare dell’intervista ad un famoso capoclan interrogato sulla speculazione e sulle ingiustizie della speculazione, salvo poi veder tagliata quell’intervista dall’edizione finale della puntata. Lo storico Giovanni De Luna contestualizza l’inchiesta nell’infuocato dibattito che, tra leggi urbanistiche e piani regolatori, infiammava la politico di quegli anni.
Con “La casa in Italia” Liliana Cavani metteva il dito nella piaga della modernizzazione italiana e delle sue contraddizioni, viste attraverso la lente d’ingrandimento della situazione abitativa. Una sorta di Le mani sulla città, che anche il cinema, in quello stesso periodo, aveva raccontato con Francesco Rosi. E’ l’inchiesta al centro di “La TV di Liliana Cavani. Un romanzo di formazione”, la serie di Rai Cultura in onda su Rai Storia. Da un Sud che non aveva mai visto, alle realtà operaie delle città del Nord industrializzato, Cavani attraversa l’Italia e mentre l’attraversa, via via, la va conoscendo. Il risultato è uno straordinario racconto fatto di immagini e di voci, dove miseria, disperazione, speranza, riscatto e grande umanità si mischiano tra loro. Una narrazione corale che mostra le grandi virtù registiche e autoriali della Cavani, “cavallo di razza” della Rai di Ettore Bernabei. Massimo Bernardini, insieme a Liliana Cavani, ripercorre le vicissitudini di quella scomoda inchiesta in quattro puntate: le polemiche, le reazioni della stampa e del mondo politico e della stessa Rai e l’accoglienza del pubblico. Mentre lo storico Giovanni De Luna mette in luce la grande consapevolezza nel lavoro della Cavani delle storture e dei nodi irrisolti della crescita italiana degli anni ’60.
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