Anec su Decreto Ristori: “Un primo passo, ma pensiamo già al dopo”

"E' necessario iniziare immediatamente un programma condiviso, attraverso tavoli di concertazione, per la riapertura dei cinema", lo afferma Mario Lorini, presidente ANEC


“E’ necessario iniziare immediatamente un programma condiviso, attraverso tavoli di concertazione, per la riapertura dei cinema”. Non ha dubbi il presidente dell’ANEC (Associazione nazionale esercenti cinema), Mario Lorini. “Non possiamo fermarci, dobbiamo pensare già alla ripartenza del comparto”. Parole propositive, dunque, all’indomani della videoconferenza con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, il Ministro dell’economia e finanze, Roberto Gualtieri e i vertici dell’Anec, Agis e Anica.  “Le misure attuate con il Decreto Ristori sono un primo importante passo – sottolinea Lorini –  ma non sono sufficienti a sopperire le criticità generate con la chiusura della categoria che esce molto penalizzata dal Dpcm del 24 ottobre. Provvedimenti economici che dimostrano l’impegno dichiarato del Governo a tutto il mondo della cultura. Ai cinema, ai teatri, luoghi sicuri che hanno rispettato rigorosamente i protocolli sanitari e alle imprese che li gestiscono e ai lavoratori dello spettacolo”. Presidi imprescindibili di socialità e questa emergenza lo ribadisce con forza: “Comprendiamo la linea del Premier Conte e del Ministro Franceschini di una maggiore responsabilità. Si tratta di restrizioni dettate da una priorità assoluta, ne siamo consapevoli – continua Lorini – necessarie per contenere la curva del contagio. Ma siamo certi che dal confronto, a volte aspro, tra istituzioni e settori produttivi, nascano nuove importanti opportunità. A fronte degli interventi del Governo a ristoro delle categorie più penalizzate da queste ultime misure e a possibili altri sostegni che saranno messi in campo per tutelare l’economia delle aziende in sofferenza – aggiunge il presidente Anec – è necessario guardare già al dopo. Istituire tavoli operativi per avviare la riapertura delle sale cinematografiche. Naturalmente, dobbiamo considerare i tempi necessari a tutta l’industria del cinema per riprendere l’attività a regime. Si tratta di un sistema complesso, un’unica filiera che va dalla produzione, alla distribuzione, all’esercizio”.

Gestione dell’emergenza, chiede il Presidente dell’Anec, affinché il Governo insieme al CTS possa monitorare costantemente gli effetti delle restrizioni introdotte per il contenimento della pandemia. L’appello di Lorini si rivolge poi agli spettatori: “Adesso, è necessaria la massima attenzione del pubblico che deve continuare a sostenerci – questo l’accorato invito – così come l’intero mondo della cultura che ha manifestato, in questi giorni, in difesa di cinema e teatri. Bisogna tornare a frequentarli, a viverli quando tutto questo finirà. Dobbiamo fare in modo che sia solo una breve battuta d’arresto dovuta a un’emergenza che non durerà per sempre – e conclude – Insieme dobbiamo far sì, che tornino a essere i luoghi demandati alla cultura, a quella socialità e aggregazione che eleva una società e la rende migliore”. 

Cr. P.
28 Ottobre 2020

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