Jane Fonda riceverà il premio alla carriera Cecil B. DeMille ai prossimi Golden Globe. Il riconoscimento rende omaggio alla lunga e poliedrica carriera da attrice che include classici come Una squillo per l’ispettore Klute, La sindrome cinese, A piedi nudi nel parco, Barbarella e Julia, ma anche al suo ruolo di regina del fitness, attivista politica durante la guerra del Vietnam e da ultimo paladina dell’ambiente che più volte l’anno scorso si è fatta arrestare sui gradini del Campidoglio di Washington. Il premio Cecil B. DeMille è il più alto onore attributo dalla Hollywood Foreign Press Association: in passato lo hanno ricevuto, tra gli altri, Robert De Niro, Sophia Loren, Sean Connery, Oprah Winfrey, Martin Scorsese, Jodie Foster, Steven Spielberg, Meryl Streep e, l’anno scorso, Tom Hanks. Jane è stata candidata 15 volte ai Golden Globe e ne ha vinti sette. Ritirerà il premio il 28 febbraio in una cerimonia molto diversa dal passato a causa del Coronavirus.
Al grido di “tanti mestieri, una sola lotta”, in 2000 sono già scesi in piazza domenica 3 marzo a Los Angeles. I sindacati dei tecnici chiedono ai produttori di rinegoziare il loro contratto che scade il 31 luglio.
Il documento sancisce ufficialmente la fine della più lunga battaglia sindacale della storia di Hollywood. Aumentati i compensi minimi e "arginata" l'AI
Nicola Maccanico, AD di Cinecittà, commenta così a SkyTg24 la fine dello sciopero di Hollywood
Il periodo di protesta da parte degli attori è giunto finalmente al termine, e a Hollywood si sta preparando per la ripresa delle produzioni cinematografiche che erano state interrotte lo scorso estate, a partire da quelle a cui mancavano meno giorni di lavorazione. Beetlejuice esempio lampante: bisogna girare ancora un solo giorno