Oscar: il film francese scelto è di un italiano al debutto

Oscar: il film francese scelto è di un italiano al debutto


C’è un po’ di Italia nel film che la Francia ha scelto per rappresentare il cinema d’Oltralpe nella prossima corsa agli Oscar – scavallando concorrenti come DNA di Maiwenn e Summer of 85 di Francois Ozon: si tratta di Filippo Meneghetti, autore al debutto, dietro la macchina da presa di una storia d’amore omosessuale tra due anziane signore.

Sono la veterana star tedesca Barbara Sukowa-Nina (Migliore Attrice a Cannes nel 1986 per Rosa Luxemburg) e Martine Chevallier-Madeleine le protagoniste di Due (Two of Us), selezionato per la candidatura a Miglior Film Internazionale.

“Anche se il film racconta la storia di due donne anziane, tendo a vedere che parli a persone diverse in luoghi diversi”, ha detto Meneghetti all’AFP prima dell’uscita del film negli Stati Uniti, il 5 febbraio. 

Due (in Italia distribuito da Teodora alla riapertura dei cinema) racconta la storia di due donne in pensione, che hanno tenuto segreta la loro appassionatarelazione per decenni. La coppia vive, prossima ma in abitazioni distinte, in una piccola città francese conservatrice, dove tutti, anche la figlia di Madeleine (Lea Drucker), sono ignari del loro amore

Nina trova la relazione clandestina sempre più complessa da accettare, un sentimento che precipita quando un ictus lascia Madeleine inabile, e così Nina è ridotta a nient’altro che sembrare una vicina curiosa. Un film attraversato da più generi, con elementi di romanticismo, dramma e thriller: una storia su come gli umani autocensurino aspetti della loro vita, inclusala sessualità, a causa delle pressioni e delle aspettative della società. “La società e la tua famiglia ti insegnano a guardare te stesso e il mondo, stabilendo modelli che rimangono per tutta l’età adulta”, afferma Meneghetti. “Credo che tutti possano connettersi a questo per lottare… specialmente quando sei un adolescente”, ha aggiunto.

Il film è stato scritto nel 2013, nel periodo dell’ascesa del gruppo di attivisti conservatori francesi pro-life La Manif pour Tous (“Protesta per tutti”): la trama è “pura invenzione”, ma Meneghetti ammette che le proteste contro i matrimoni gay siano state “molto motivanti”.

Barbara Sukowa, 70 anni, ha elogiato il regista per aver scommesso su due star femminiliin età matura: “Ho pensato fosse una scelta molto coraggiosa da parte sua, perché avrebbe potuto avere un finanziamento – e tutto questo molto prima – se avesse avuto due attrici giovani e attraenti. Quindi, ho pensato che fosse qualcuno davvero serio rispetto a quello che vuole dire”. 

n/b
03 Febbraio 2021

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