Sono cominciate il 25 marzo le riprese di Rispet, film d’esordio della regista trentina Cecilia Bozza Wolf, prodotto da Stefilm e realizzato con la collaborazione di Trentino Film Commission.
Il set di questo lungometraggio sarà la Valle di Cembra e per le riprese verranno coinvolti troupe, attori non professionisti e figuranti trentini.
Durante le riprese verrà inoltre adottato il disciplinare GREEN FILM – promosso dalla Trentino Film Commission – per un approccio più sostenibile del lavoro. Il film, scritto da Raffaele Pizzatti Sertorelli e Cecilia Bozza Wolf, è realizzato con la collaborazione di Trentino Film Commission, la partecipazione della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige e della IDM e con il sostegno della DGCA (MIC – Ministero della Cultura), sviluppato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Film Tv Development Fund e con la collaborazione di RAI Cinema e Montura.
Cecilia Bozza Wolf è nata a Castelnuovo in Valsugana (TN) nel 1989: dopo la laurea al DAMS di Padova con una tesi su Federico Fellini, sotto la guida di Mario Brenta, nel 2016 si è diplomata alla Zelig, la scuola di documentario di Bolzano, con il pluripremiato Vergot.
Trentino Film Commission, aperta nel 2010, promuove e sostiene le produzioni cinematografiche, televisive e documentaristiche, sia italiane che estere, in grado di valorizzare e diffondere il patrimonio culturale, ambientale e storico del territorio trentino.
I trenta nuovi progetti sostenuti dai tre bandi di Film Commission Torino Piemonte, tra questi anche l'ultimo documentario di Daniele Segre, da poco scomparso
1.300 giornate di riprese, 236 progetti e 52 milioni di euro di impatto sul territorio
In Puglia nel 2023 sono stati girati complessivamente 19 film, 7 corti, 7 serie tv e 5 documentari
Il fondo regionale aperto PMI con codice primario ATECO 59.11 è finalizzato a sostenere la fase di produzione in Puglia di lungometraggi, serie tv, fiction, documentari, cortometraggi e progetti di animazione. Il fondo riparte, infatti, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, un apporto importante verso un settore sempre più strategico per la Puglia