Addio all’indipendente Monte Hellman

Irriducibile indipendente, allievo e sodale di Roger Corman, Monte Hellman è morto all’età di 91 anni, era nato a New York il 12 luglio 1929. Tra i suoi cult The Shooting e Two-Lane Blacktop. I ‘Cahiers du Cinéma’ lo avevano definito il più dotato filmmaker americano della sua generazione, paragonandolo a Michelangelo Antonioni e Sam Fuller.

Appassionato di fotografia, diplomato in teatro all’Università di Stanford, fa le sue prime esperienze di regia radiofonica alla NBC. Studia poi cinema all’UCLA e, dopo aver trascorso un periodo in Europa, al suo ritorno lavora all’ABC come apprendista montatore. Nel 1959 Roger Corman gli offre l’occasione di debuttare dietro alla macchina da presa con Beast from Haunted Cave.

Fonda la Proteus Film con Jack Nicholson con cui gira due western a basso budget e due horror nelle Filippine. Nel 1966 dirige quello che è considerato il suo capolavoro, La sparatoria (The Shooting), un western atipico interpretato da Warren Oates, Will Hutchins, Millie Perkins e dal co-produttore Nicholson. Nel 1971 dirige l’ottimo road movie Strada a doppia corsia (Two-Lane Blacktop) con James Taylor, Warren Oates e Dennis Wilson dei Beach Boys. Con Oates girerà anche Cockfighter (1974). Nel 1978 è la volta di Amore, piombo e furore (China 9, Liberty 37), girato in Spagna e in Italia, con la sceneggiatura di Ennio De Concini e Vincente Escrivà Soriano, interpretato da Fabio Testi e Sam Peckinpah.

Insegnante di cinema presso il California Institute of the Arts, era molto ammirato da Quentin Tarantino (è stato produttore esecutivo per Le iene). Nel 2010 è stato premiato alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con un Leone d’oro speciale per l’insieme dell’opera, premio voluto proprio da Tarantino che era il presidente della giuria.