Riaperte 100 sale, buona la risposta del pubblico

Il 26 aprile, prima giornata di riapertura delle sale cinematografiche, sono state un centinaio circa le strutture operative in tutta Italia con buone risposte nelle 15 Regioni in zona gialla


Il 26 aprile, prima giornata di riapertura delle sale cinematografiche, sono state un centinaio circa le strutture operative in tutta Italia con buone risposte di presenze nelle 15 Regioni in zona gialla. “Un piccolo segnale, ma incoraggiante. Tutti in prima linea per far ripartire la catena del valore. C’è la sensazione di una graduale, ma interessante ripartenza”, ha detto Mario Lorini, presidente dell’Anec, all’Adnkronos. “Ciascuna delle sale aperte potevano avere anche più schermi, ma non voglio anticipare un dato che è del tutto simbolico. Hanno aperto 100 strutture e ci sono state delle buone risposte di presenze – ribadisce – ma non vanno conteggiate adesso perché stiamo aspettando le uscite dei film. Per ora c’era un solo film, Minari, la cui performance è stata ottima, ma il film più atteso è Nomadland che arriva il 29 aprile, giorno in cui riapre la programmazione della settimana e a partire dal quale immaginiamo, quindi, di avere oltre 150 strutture aperte. Dovremo arrivare, comunque, fino al 20 maggio – osserva Lorini – per vedere il reale movimento del mercato”.

“In ogni caso – fa sapere il presidente dell’Anec – ci sono stati spettacoli molto seguiti al Farnese di Roma, al Beltrade di Milano, al Nuovo Sacher di Roma con Nanni Moretti che si è fatto riprendere mentre andava a riaprire la sala e rispondeva al telefono al pubblico che chiedeva informazioni sugli orari. Anche al Quattro Fontane, come si è visto dal post su Instagram dell’AD di Rai Cinema, c’era un sacco di gente. Si sta parlando comunque della città, perché tutto riparte dalle grandi metropoli. E’ una catena che si sta riavviando. E noi dobbiamo dare il maggior segnale al governo che l’esercizio, pur depresso per le perdite che hanno rappresentato il 90% del fatturato, guarda avanti e ora auspica che ci sia un incontro tra domanda e offerta tale per cui le distribuzioni si rendano conto che le sale vogliono riaprire e quindi possono sviluppare nella scansione più veloce possibile un’uscita congrua di opere”. 

Cr. P.
27 Aprile 2021

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