Alpi Film Lab: il progetto è partito

Dal 25 al 29 giugno i 25 produttori e registi emergenti italiani e francesi selezionati si sono ritrovati ad Annecy per una seconda sessione di lavoro


Prosegue il percorso di Alpi Film Lab, iniziativa di formazione cinematografica transfrontaliera che mette in relazione Italia e Francia, nata dalla collaborazione tra TorinoFilmLab e Annecy Cinéma Italien, promossa da Museo Nazionale del Cinema e Bonlieu Scène Nationale Annecy e finanziata nell’ambito del programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Dopo il primo workshop in presenza di maggio, dal 25 al 29 giugno i 25 produttori e registi emergenti italiani e francesi selezionati si sono ritrovati nuovamente ad Annecy (Francia) per una seconda sessione di lavoro sugli 8 progetti oggetto della simulazione di una co-produzione internazionale, che sperimenteranno durante numerosi step di sviluppo dei film stessi previsti da Alpi Film Lab per alimentare la produttività cinematografica transregionale, rafforzandone la competitività sul mercato internazionale.

Ad ognuno dei quattro gruppi italiani, composti da produttore e regista, scelti con il proprio progetto di lungometraggio, è stato affiancato un produttore francese e, viceversa, ognuna delle 4 coppie di professionisti francesi con progetto proprio è stato abbinato un produttore italiano.

Al progetto d’animazione La bambina di sale di Eleonora Trapani e Angela Conigliaro (Draunara – Torino) incentrato su una bambina fatta di sale costretta ad affrontare le sue paure quando suo padre si trova disperso in mare, lavorerà Lionel Massol, produttore presso la parigina Films Grand Huit. Nadège Labé della Wendigo Films, collaborerà nuovamente con Matteo Tortone – in seguito alla produzione di Mother Lode – e con Margot Mecca nella lavorazione di La prima volta, film all’interno del quale, in una città industriale del nord Italia, si racconta il pogrom di un campo rom abusivo. Ivan Casagrande Conti (Rosso Film – Milano) e Marta Innocenti potranno contare sull’esperienza di Leslie Jacob (Adastra Films – Cannes) per Mademoiselle, una storia d’amore tra due diciassettenni con una protagonista aspirante trapper che odia sentirsi chiamare “ragazza”. L’ultimo progetto italiano To Get Her di Antonella Di Nocera (Parallelo 41 Produzioni – Napoli) e Sabrina Iannucci verrà implementato insieme al produttore Jérémie Chevret (Duno Films – Lyon). Il film si concentra su Tea e Caterina, due donne di 25 anni legate da un amore composto da bellezza autentica ma anche da ossessione e dipendenza.

I quattro produttori italiani scelti per partecipare ad Alpi Film Lab 2021, senza un proprio progetto di film, intraprenderanno un percorso fianco a fianco con i team francesi. Giuseppe Gori Savellini (TICO Film – Trieste) lavorerà a La traversée héroïque con Francis Forge e Hugo Saugier; Francesca Portalupi (Indyca – Torino) affiancherà Julie Viez e Morgan Simon in Les jours évanouis; Gianluca De Angelis (Tekla – Torino) sarà impegnato nella lavorazione di La dernière reine, progetto proposto da Antoine Guide, Luca Renucci e Stefano La Rosa; Federico Minetti (Effendemfilm – Torino), si concentrerà sul documentario Il faut avoir un pays insieme a Clémentine Mourão-Ferreira e Chiara Cremaschi.

I prossimi workshop ed eventi dal vivo dell’iniziativa si terranno: in Francia dal 29 settembre al 3 ottobre, in concomitanza di Annecy Cinéma Italien; dal 27 al 29 novembre a Torino con le presentazioni dei progetti durante il Torino Film Industry.

ssr
13 Luglio 2021

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