Una mostra permanente dedicata al cinema ferrarese e a uno dei suoi massimi rappresentanti: Florestano Vancini. Il nuovo progetto di Ferrara la città del cinema – la filiera creativa che, dalle scuole di formazione alle esperienze lavorative, offre opportunità sul territorio per potenziali attori, registi e produttori – è piaciuto alla Regione Emilia-Romagna che lo ha selezionato nell’ambito del Bando regionale sulla memoria, dedicato alle figure che “hanno segnato la storia del territorio emiliano-romagnolo del ‘900, di cui va conservata la memoria storica e garantita la sua trasmissione alle nuove generazioni, oltre a sostenere una ricerca storica approfondita e aggiornata”. La Regione ha finanziato il progetto con circa 20.000 euro, la maggior cifra tra quelle stanziate. A questa somma si uniscono i contributi previsti dall’Amministrazione comunale, da Cna e dall’Istituto di Storia Contemporanea.
Curatore della mostra permanente sarà Luca Siano, uno dei massimi esperti a livello nazionale di pittori del cinema. L’apertura della nuova esposizione – spiega Stefano Muroni, presidente di Ferrara la città del cinema – “è prevista a settembre a spazio Grisù, che insieme a noi promuoverà la mostra e che ringrazio per la grande disponibilità”. Qui oggi ha sede proprio la scuola d’arte cinematografica dedicata al regista: “esporremo tra l’altro cimeli di Vancini, il suo corredo pubblicitario, locandine, fotobuste, soggettoni, manifesti a due e quattro fogli”.
“Fiero di questo nuovo risultato ottenuto da Ferrara la città del cinema che si conferma fucina di idee e iniziative apprezzate in tutta Italia – dice l’assessore Marco Gulinelli – Ferrara è sempre più una delle capitali del cinema, nel segno della sua tradizione e con lo sguardo diretto alle nuove generazioni”.
18 aprile - 31 ottobre, l’allestimento Al Blu di Prussia: 29 lavori esposti, tra cui 6 scatti inediti da La città delle donne, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, sua assistente alla regia dal 1980 al 1993
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