In sala horror, distopie e leggende cinesi

Parte Venezia ma otto film sfidano la sorte giocando d’anticipo:

Figli del sole di Majid Majidi con Roohollah Zamani, Ali Nassirian, Javad Ezati, Tannaz Tabatabaei, Safar Mohammadi, Mohammad Mahdi Mousavifar, Shamila Shirzad, Abolfazl Shirzad, Mani Ghafouri. E’ quasi una favola contemporanea ambientata alla periferia di Tehran quella che ha per protagonista il dodicenne Ali, costretto al lavoro minorile e a qualche furto insieme ai suoi amici per mantenere la famiglia. Quando viene a sapere che in un tunnel segreto è nascosto un tesoro, Ali pensa di aver trovato la strada per la felicità. Ma per raggiungerla lui e i suoi amici devono entrare in confidenza con un’associazione che toglie i bambini dalla strada e che lavora nel palazzo da cui parte il tunnel. Così Ali fa conoscenza con un mondo che non si aspetta. Un vero gioiello da non perdere.

Malignant di James Wan con Annabelle Wallis, Maddie Hasson, George Young, Michole Briana White, Jacqueline McKenzie, Jon Lee Brody, Paula Marshall, Jake Abel, Patrick Cox, Rachel Winfree, Marina Mazepa, Paul Mabon, Ingrid Bisu, Emir García, Ruben Pla.Horror di alta qualità tecnica e minore fantasia. Una donna, Madison, ossessionata dalla visione di brutali omicidi che scopre avvenire nella realtà. Scopre anche che a uccidere è il misterioso Gabriel, figura che riemerge dal suo passato e ora la sta cercando…

Il collezionista di carte di Paul Schrader con Oscar Isaac, Tye Sheridan, Tiffany Haddish, Willem Dafoe, Ekaterina Baker, Billy Slaughter, Joel Michaely, Amye Gousset, Alexander Babara, Dylan Flashner, Britton Webb, Bobby C. King, Marlon Hayes. Si chiama William Tell, è stato un soldato ma ora sogna solo di rifarsi una vita come giocatore di poker. Quando si imbatte in un giovane (Cirk) che vuole vendicarsi di un superiore (un colonnello che William ha ben conosciuto in passato) cerca di distoglierlo dai suoi propositi pericolosi portandolo con sé a Las Vegas dove tenterà la fortuna. Ma sarà invece la nemesi del passato ad avere la meglio. Quando Paaul Schrader torna dietro la macchina da presa il risultato non è mai banale.

Sybil, labirinti di donna di Justine Triet con Virginie Efira, Adèle Exarchopoulos, Gaspard Ulliel, Niels Schneider, Sandra Hüller, Laure Calamy. Psicoterapeuta con velleità da scrittrice, Sybil fatica a trovare il bandolo del suo primo romanzo finché non si imbatte in Margot, attrice e paziente in cura che è ossessionata dal ruolo dell’amante perché coinvolta in una storia con il regista del suo prossimo film. Sybil finisce a immedesimarsi nella sua “vittima” che trasforma nella protagonista della sua storia. Rovello psicanalitico con connotazioni danoir che la regista affida a un’attrice carismatica e emergente (Giurata a Venezia quest’anno) come Virginie Efira.

Mondocane di Alessandro Celli con Alessandro Borghi, Barbara Ronchi, Ludovica Nasti, Josafat Vagni, Dennis Protopapa, Giuliano Soprano. Due ragazzini, Pietro e Christian, sono amici per la pelle in una città devastata dal disastro del mondo distopico in cui anche Taranto è diventata una città fantasma dominata da gang rivali talmente violente che anche la polizia non osa entrarci. Pietro si afferma nel crimine col soprannome di Mondocane; il suo amico non sceglie la stessa strada ma viene schernito e isolato. La battaglia per la sopravvivenza non li lascerà indenni.

Sono già in sala: il documentario di Edward Wright The sparks brothers, un viaggio nella vita e nella carriera del duo pop composto dai fratelli Mael,noti come gli Sparks; l’immaginifico cartoon del disegnatore Aurel Josep sulla vita e le opere del pittore e scrittore spagnolo Josep Bartoli recluso per l’opposizione al regime franchista; il fantasy della factory Disney Marvel Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli diretto da Destin Daniel Cretton con il divo cinese Tony Leung.