Monda & Delli Colli: "Da qui il rilancio delle sale"
Sale all'89% di riempimento, 326 proiezioni, 37mila biglietti venduti, 55mila ingressi tra pubblico e accreditati (gli accrediti sono circa 3.800): questi i numeri della sedicesima edizione della Festa di Roma, un'edizione che - si spera - segna la fine dell'emergenza Covid.
Il direttore artistico Antonio Monda e la presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli tracciano un bilancio positivo. 66 film, in rappresentanza di 23 paesi, budget pari a 4.165.000. Tra i punti di forza gli Incontri Ravvicinati, in collaborazione con Cinecittà: 15 in tutto, con personaggi che vanno da Zadie Smith a Zerocalcare, da Claudio Baglioni a Bernard Henri Lévy. "Molti film come Belfast, Passing, C’mon C’mon, Gli occhi di Tammy Faye li ritroveremo probabilmente agli Oscar - afferma Monda - come già accaduto in passato". Altri fiori all'occhiello: i premi alla carriera a Tim Burton e Quentin Tarantino, le 22 registe donne, "frutto di qualità e non di quote". E per il futuro: "Lascio parlare i fatti - chiosa il direttore artistico - sono stato chiamato qui in un momento di decadenza, ho affrontato anche il Covid, perché non dovrei essere disponibile dopo un successo di questo tipo?".
Per Laura Delli Colli "l'eredità della Festa è un regalo agli esercenti e alle sale, perché siamo stati come un vaccino contro la paura e la presenza del presidente Mattarella alla serata di apertura ha testimoniato proprio questo. Le istituzioni ci sono state molto vicine, da Zingaretti a Franceschini alla presidente del Senato Casellati che verrà stasera, al nuovo sindaco Roberto Gualtieri che è venuto a vedere Verdone".
Soddisfazione anche di Fabia Bettini per Alice nella città. "Con un budget di 350mila euro facciamo il possibile e l'impossibile. E siamo fieri di annunciare che il presidente della Repubblica ci ha insignito della sua medaglia".