Domani sabato 13 novembre ad Adria si terrà una giornata di convegno in occasione dell’anniversario della grande alluvione del Polesine, di cui ricorre il 70°, un evento che ha segnato non solo un territorio ma l’immaginario di tutta Italia, e che interroga tanto più oggi il paese sui fondamentali temi della cura dell’ambiente in cui viviamo. Un evento epocale di cui l’Archivio storico Luce restituisce testimonianze indelebili nei filmati e nelle foto del suo grande patrimonio.
Il Convegno ‘Un’alluvione di ricordi. Ricordi di un’alluvione’ organizzato dall’Istituto Polesano per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISTPOLREC)’ vuol fare il punto su alcuni aspetti meno noti dell’immane disastro che colpì il territorio allagandone due terzi, e portando all’esodo circa 180.000 persone, 80.000 delle quali non tornarono più. Tra i temi affrontati, quello delle fonti storiche.
Nell’occasione il grande giornalista e scrittore Gian Antonio Stella mostrerà in anteprima alcuni brani dal documentario Po, diretto da un autore affermato e tra i più attenti in Europa alle dinamiche tra luoghi e persone come Andrea Segre, e scritto dallo stesso Stella con il regista. Il film attualmente in fase di postproduzione è prodotto da Luce Cinecittà e crea un suggestivo ponte visivo ed emotivo tra l’immane sciagura del 1951 e volti, luoghi, parlate, ricordi e visioni del territorio dei nostri giorni. Il film sarà distribuito da Luce Cinecittà nel 2022.Altri importanti temi toccati dal convegno di Adria saranno l’intervento delle forze armate e dei vigili del fuoco, di cui poco è stato sinora scritto, ma anche di personaggi dalla tempra eccezionale come il sindaco Tugnolo e Lina Merlin, del ruolo della Scuola coinvolta in una emergenza senza pari, del ruolo dei mezzi di comunicazione come la RAI, mai prima di allora utilizzata come strumento di informazione e soccorso, del cinema neorealista, dell’arte e della letteratura che funsero da volano per arrivare al cuore della gente suscitando una solidarietà che passò i confini dell’Italia.
Il regista e l’autore della colonna sonora raccontano a CinecittàNews come nascono l’opera e il cineconcerto basati sulle straordinarie immagini dell’Archivio Luce.
Il film di Roland Sejko con gli straordinari materiali dell'Archivio Luce sarà l’evento conclusivo di domenica 14, con i versi inediti di Gian Mario Villalta e le musiche di Teho Teardo eseguiti dal vivo
Selezionato all'Hot Docs, il più importante festival di documentari del mondo in programma dal 25 aprile al 5 maggio a Toronto. Unico titolo italiano della prestigiosa sezione ‘The changing Face of Europe’.
Un pianeta che brucia, il sogno di un uomo e il rock ‘n roll. L’incontro con il regista e i produttori martedì 19 marzo alle 21.30 al Cinema Barberini