ScrivER, il focus sulla sceneggiatura in Emilia-Romagna

Lunedì 20 dicembre si terrà il primo incontro dedicato alla scrittura per il cinema in Emilia Romagna con la partecipazione tra gli altri di Grazia Verasani, Giampiero Rigosi e Valia Santella. Verrà p


L’importanza della sceneggiatura nella lunga filiera della produzione cinematografica è alla base  di “ScrivER”, mattinata di confronto dentro il variegato mondo della scrittura per il cinema (e le serie televisive) in Emilia Romagna, promosso da Fondazione Fare Cinema con Associazione 100autori, in rete con altre realtà rappresentative a livello regionale (Fondazione Bottega Finzioni, FCP-Festival del Cinema di Porretta Terme e altre se ne aggiungeranno) – con il sostegno Regione Emilia Romagna ed Emilia Romagna Film Commission. L’appuntamento è per lunedì 20 dicembre, dalle ore 10, presso l’Auditorium Damslab di Bologna, in Piazzetta Pasolini 5/b. Per partecipare all’evento, a ingresso gratuito, è necessario registrarsi utilizzando il link disponibile sul sito www.fondazionefarecinema.it.

L’evento intende essere un primo spazio di riflessione e confronto sui differenti temi connessi alla scrittura per il cinema in Emilia Romagna, con interventi di sceneggiatori e studiosi attivi a vario titolo nel territorio regionale. Tra questi, gli sceneggiatori Grazia Verasani, Giampiero Rigosi, Valia Santella (docente di Fondazione Fare Cinema, vincitrice del Nastro d’argento e del David di Donatello per Il Traditore di Bellocchio), Michele Cogo (docente di Bottega Finzioni), Sofia Assirelli, Margherita Ferri, Stefano Francia di Celle (storico del cinema e direttore del Torino Film Festival), Giacomo Manzoli (ordinario di Storia del cinema al Dams di Bologna) e Gianluca Farinelli (Direttore Cineteca di Bologna).

Nell’ambito della mattinata sarà presentata anche la prima edizione del Premio Sceneggiatura “ScrivER” rivolto agli sceneggiatori cinetelevisivi residenti in Emilia-Romagna, un’iniziativa che mira a  valorizzare le risorse del territorio e a incentivare lo sviluppo di un circuito virtuoso tra le maestranze che  operano nella regione e quelle nazionali. Il premio vuole, inoltre, mettere in primo piano i nuovi talenti, dare spazio alla scrittura femminile, motivare grandi e piccoli  produttori a investire in Emilia-Romagna, dando luce agli autori e alle nuove forme di narrazione sviluppate dalla catena di formazione che contraddistingue la regione, sostenuta dal finanziamento di corsi e scuole di  sceneggiatura.

All’intento di mettere in luce i nuovi scrittori per il cinema è legato il censimento che sarà lanciato durante il convegno, inteso come strumento per conoscere e valorizzare il patrimonio culturale del territorio, non solo un elenco degli sceneggiatori dell’Emilia Romagna, ma anche un panorama delle tendenze e di quello che è la nuova narrazione nel cinema e nella serialità. Al censimento potranno iscriversi i partecipanti alla giornata di studi e tutti coloro che sono interessati.

La mattinata sarà articolata in diversi panel tematici che prevedono interventi di vari relatori, con la moderazione di Stefano Francia di Celle. Dopo i saluti iniziali di Fabio Abagnato (Emilia-Romagna Film Commission), Paola Pedrazzini (direttrice di Fondazione Fare Cinema) e Enza Negroni (100autori), saranno Giampiero Rigosi, Sofia Assirelli e Margherita Ferri a prendere la parola su “Essere autori in Emilia-Romagna: limiti e opportunità”, un panel in cui mettendo a confronto esperienze diverse, si cercherà di fare luce su cosa significhi svolgere il mestiere di sceneggiatore in Emilia Romagna.

A seguire Valia Santella e Michele Cogo parleranno di quanto sia importante la formazione nella scrittura per il cinema in “Dall’aula alla produzione: il mestiere dello sceneggiatore”; mentre subito dopo Grazia Verasani e Giacomo Manzoli, nel panel “Valorizzazione del territorio attraverso la valorizzazione dell’immaginario”, si occuperanno di come il territorio possa influenzare le storie per il cinema e di come le storie possano ispirare, a loro volta, il territorio.

L’ultimo panel “Il finale delle nostre storie – dove arrivano le storie che immaginiamo?” vedrà intervenire Gianluca Farinelli e Luca Elmi, direttore del Festival del Cinema di Porretta, sulle questioni legate alla distribuzione e visibilità delle opere realizzate sulla base di storie prodotte da autori emiliano romagnoli, dai festival alle sale cinematografiche. A chiudere il convegno, un momento riservato alla discussione e ai quesiti della platea. Al termine dell’evento a tutti i partecipanti verrà offerto un light lunch nella hall del DamsLab. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.fondazionefarecinema.it.

C.DA
14 Dicembre 2021

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