‘Întregalde’ è il miglior lungo a Trieste

Il film diretto dal regista romeno Radu Muntean si aggiudica il premio Trieste del Festival dedicato al cinema dell'Europa centro-orientale. Tvornice Radnicima del croato Srđan Kovačević è il miglior


Mentre il 33esimo Trieste Film Festival, il primo e più importante appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale, continua in presenza fino a domani, 27 gennaio, si inaugura oggi sulla piattaforma MYmovies l’edizione online, che fino al 30 gennaio permetterà agli spettatori di tutta Italia di scoprire i titoli che hanno animato i tre concorsi principali (dedicati a lungometraggi, documentari e cortometraggi) del TsFF di quest’anno.

Intanto, la serata di premiazione ha visto assegnare i seguenti riconoscimenti: Il Premio Trieste al miglior lungometraggio in concorso va – all’unanimità – a Întregalde di Radu Muntean (Romania 2021) con la seguente motivazione: Il film più imprevedibile del Concorso Internazionale Lungometraggi è caratterizzato da brillanti cambi di marcia atti ad esprimere generi e stati d’animo divergenti, fondendo in modo convincente attori professionisti e indimenticabili dilettanti locali e guidandoci nervosamente verso una destinazione sorprendente di genuina tranquillità.

La giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali: a Kelti di Milica Tomović (Celti / Celts Serbia 2021) per la capacità di raccontare tutto un mondo attraverso un solo gruppo di famigliari e amici, una sola casa e una sola sera, per come costruisce un film corale attraverso una sceneggiatura minuziosa e un uso indagatore della macchina da presa; e a Strahinja Banović di Stefan Arsenijević (As Far As I Can Walk, Serbia – Lussemburgo – Francia – Bulgaria – Lituania 2021) per l’umanità dimostrata dalla storia – in cui uno dei temi più scottanti nell’Europa di oggi si fonde con un amore di proporzioni epiche – e per il linguaggio fortemente cinematografico con cui il regista Stefan Arsenijević la racconta.

Il Premio Alpe Adria Cinema al miglior documentario in concorso va a Tvornice Radnicima di Srđan Kovačević (La fabbrica ai lavoratori / Factory to The Workers, Croazia 2021) con la seguente motivazione: con la potenza delle sue immagini e il suo enorme impegno, ci immerge in una lotta operaia dei nostri giorni davvero unica. Onesto e avvincente, il film ci mostra quanto sia complesso costruire e sostenere un’utopia socialista nell’oceano del capitalismo. La fabbrica agli operai!

La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a Film Balkonowy di Paweł Łoziński (Film dal balcone / The Balcony Movie, Polonia 2021).

Il Premio Fondazione Osiride Brovedani al miglior cortometraggio in concorso va a Pa Vend di Samir Karahoda (Da un posto all’altro / Displaced, Kosovo 2021) con la seguente motivazione In un film che mescola documentario e finzione, una tavola da ping-pong diventa un’allegoria di condizioni politiche ma anche una metafora della ricerca di luoghi sicuri in un periodo caratterizzato da sradicamenti e migrazioni. Pa Vend ci ha convinti in virtù della correttezza delle sue scelte formali, con inquadrature singolari, uno sguardo concentrato e ritmo preciso.

I film dei tre concorsi sono stati “giudicati” anche dagli spettatori in sala, che con il loro voto hanno decretato i seguenti Premi del Pubblico: Miglior Lungometraggio: Mrak di Dušan Milić (Oscurità / Darkling, Serbia – Italia 2021), Miglior Documentario: Film Balkonowy di Paweł Łoziński (Film dal balcone / The Balcony Movie, Polonia 2021), Miglior Cortometraggio: Big di Daniele Pini (Italia 2021).

Il Premio Corso Salani 2022 (euro 4.000), al miglior film della sezione e offerto da Associazione Corso Salani e Vivo film, va a Dal Pianeta Degli Umani di Giovanni Cioni (From the Planet of the Humans, Italia – Belgio – Francia 2021). La giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a: Viaggio Nel Crepuscolo di Augusto Contento. Il Premio Tënk 2022 assegnato al miglior film della sezione Premio Corso Salani 2022, che consiste nell’acquisizione del film per la piattaforma, va a Des Portes Et Des Déserts di Loredana Bianconi.  

Premio Audentia Eurimages – Consiglio d’Europa va a Women Do Cry di Mina Mileva e Vesela Kazakova (Le donne piangono, Bulgaria – Francia 2021). Il Premio SkyArte assegnato dal canale Sky Arte HD attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione Art&Sound è stato attribuito a Milan Kundera: From The Joke To Insignificance di Miloslav Šmídmajer (Milan Kundera: da Lo scherzo all’insignificanza, Rep. Ceca 2021). Il Premio Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa al miglior documentario in concorso va a Looking For Horses di Stefan Pavlović (Cercando cavalli, Paesi Bassi – Francia – Bosnia ed Erzegovina, 2021). Il Premio CEI (Central European Initiative) al film che meglio interpreta la realtà contemporanea e il dialogo tra le culture (euro 3.000) va a Kelti by Milica Tomović (Celti, Serbia, 2021). Il Premio Cineuropa al miglior lungometraggio in concorso va a Në Kërkim Të Venerës di Norika Sefa (Alla ricerca di Venera, Kosovo – Nord Macedonia, 2021).

Il Premio Giuria PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, assegnato da una giuria di giovani tra i 18 e i 35 anni, rappresentanti di associazioni giovanili, al miglior cortometraggio in concorso va a Samogłów di Jakub Prysak (Pesce luna, Polonia, 2021, 24’) . La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale anche a Big di Daniele Pini.

Il Premio Eastern Star 2022 che riconosce una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito, proprio come il Trieste Film Festival, a gettare un ponte tra l’Europa dell’est e dell’ovest, va a Kornél Mundruczó e Kata Wéber. Il Premio Cinema Warrior 2022 che riconosce l’ostinazione, il sacrificio e la follia di quei “guerrieri” – siano essi singoli, associazioni o festival – che lavorano (o meglio: combattono) dietro le quinte per il Cinema, va a Luciana Castellina.

C.DA
26 Gennaio 2022

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