Il XX secolo si riaffaccia a Berlino

A Berlino sta sorgendo il Museum des 20. Jahrhunderts, ovvero il Museo del XX Secolo. Oltre 9000 metri quadri di spazio espositivo ideati dagli archistar svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron


Nella vasta area di Potsdamer Platz riconcepita dall’archistar Renzo Piano poco dopo la caduta del muro di Berlino sta sorgendo un nuovo astro. A quattro passi dal longilineo Berlinale Filmpalast a Marlene-Dietrich-Platz 1, ove si sta svolgendo la 72ma edizione del festival, e più o meno alla stessa brevissima distanza dalla Filmhaus, sede della Deutsche Kinemathek, del Museum für Film und Fernsehen, dell’Arsenal-Institut für Film und Videokunst, oltre che da altre importantissime istituzioni museali, scientifiche e musicali ideate da architetti internazionali di prima grandezza, la Stiftung Preussischer Kulturbesitz e il Kulturforum hanno messo le fondamenta, già ben visibili, del Museum des 20. Jahrhunderts, ovvero il Museo del XX Secolo. Oltre 9000 metri quadri di spazio espositivo ideati dagli archistar svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron.

Udo Kittelmann, direttore dei Musei Nazionali di Berlino, annuncia le intenzioni del team di curatori: “I musei oggi devono essere spazi di ricerca sociale. Posti di dialogo vivente che rendono possibile sperimentare il potenziale creativo di un periodo specifico da parte del vasto pubblico e in riferimento al contesto contemporaneo. Ma un museo deve reinventarsi di continuo. È tante cose nello stesso tempo: guarda indietro e avanti, è poetico, sperimentale, sociale, emotivo, indipendente”.

Tra le attività multimediali previste per riaffacciarsi, col senno di poi, sul secolo che lo storico Eric Hobsbawn ha definito “l’età degli estremi”, le opere di filmmaker, tvmaker e videomaker che hanno rimesso in gioco le prospettive della Settima Arte avranno un posto d’onore.

Proprio accanto al cantiere brulicante del novello museo, un gigante della Prima Arte, il maestro Mies van der Rohe, sta gongolando per lo spettacolare restauro da poco inaugurato della sua inimitabile Neue Nationalgalerie. Vedi link

Lorenzo Codelli
11 Febbraio 2022

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