Palaexpo, Pasolini e i classici del cinema nel nuovo programma

Le attività del polo del contemporaneo della Capitale per il 2022 prevedono molti progetti legati al cinema, tra cui Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo, per il centenario del grande intellettuale, la


Dal 2018 l’Azienda Speciale Palaexpo, con i suoi luoghi di produzione – Palazzo delle Esposizioni, MACRO e Mattatoio, senza dimenticare il RIF, Museo delle Periferie, che per ora è senza mura – rappresenta a tutti gli effetti il polo del contemporaneo della capitale, un organismo culturale aperto, basato sulle teorie e le prassi artistiche e scientifiche attuali.

Tra le numerose rassegne, mostre e progetti, l’Azienda Speciale Palaexpo per il 2022 prevede anche alcune attività legate al mondo del cinema. A partire dal progetto dedicato al grande scrittore, poeta e cineasta Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della sua nascita, che sarà ospitato nelle sedi museali dell’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebrano, dall’autunno 2022.

Il titolo, Pier Paolo Pasolini. Tutto è Santo, è ispirato alla frase pronunciata dal saggio Chirone nel film Medea (1969), che evoca la misteriosa sacralità del mondo: il mondo del sottoproletariato, arcaico, religioso, in netto conflitto con gli eroi di un mondo razionale, laico, borghese. La mostra di Palazzo delle Esposizioni parte dall’idea che mai un poeta, uno scrittore, un intellettuale, un autore cinematografico, è stato così corpo e incarnazione della parola, come Pier Paolo Pasolini. In questa mostra Pasolini è visto in una dimensione radicale di poeta e autore, sempre vissuta con la totalità di un corpo che attraversa il mondo e sperimenta la dimensione della fisicità come pienezza e splendore e tragedia, in un amore estremo per la vita e per la realtà. La sua opera si manifesta come una opposizione irriducibile e profetica alla sottomissione dei corpi alle convenzioni della società dei consumi e dello spettacolo e alla normalizzazione omologante delle caratteristiche dei singoli e delle diverse forme dell’eros.

Inoltre, torna per l’undicesimo anno A Qualcuno Piace Classico, l’appuntamento con il grande cinema da riscoprire come sempre in sala e in pellicola 35mm. La formula consueta della rassegna si arricchisce quest’anno di una collaborazione preziosa, quella con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, grazie al quale ogni film sarà introdotto da un critico diverso, offrendo al pubblico una bussola per orientarsi al meglio nella storia che si nasconde dietro ogni film. Le 10 proiezioni della rassegna sono in programma dal 25 gennaio al 31 maggio 2022 al Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema.

Infine, da segnalare Il video rende felici. Videoarte in Italia, un’unica grande mostra, allestita contemporaneamente in due distinte sedi, la Galleria d’Arte Moderna e il Palazzo delle Esposizioni. Dedicato alla videoarte dagli anni Sessanta ai Duemila, l’ingente progetto corale mira a valorizzare il ruolo dell’Italia promotrice di iniziative esemplari e pionieristiche e punto di riferimento artisticoculturale per la sperimentazione video. Alla Galleria d’Arte Moderna saranno messe in evidenza le interferenze tra videoarte e cinema, teatro, danza e televisione, e mostrate le opere rappresentative dei principali centri di produzione, mentre il Palazzo delle Esposizioni ospiterà un excursus sulla videoarte intesa come installazione, dagli esordi fino alle ricerche più recenti. La mostra sarà accompagnata da un denso programma di rassegne e tavole rotonde e da un catalogo edito da Treccani corredato dai contributi di 45 tra autori e autrici.

C.DA
24 Febbraio 2022

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