Tra Sorrentino e Martone, i Nastri premiano il cinema d’autore

Alla 76ma edizione dei Nastri d’Argento È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino si aggiudica sei premi, tra cui il Miglior film. Quattro nastri ai film di Mario Martone tra cui Miglior regia e scen


Stasera, 20 giugno, alla cerimonia di premiazione della 76ma edizione dei Nastri d’Argento, in programma al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sarà la festa del cinema d’autore. Dopo l’annuncio del premio ‘Film dell’anno’ a Marco Bellocchio per Marx può aspettare è il turno di tutti i restanti premi, che valorizzano il grandissimo talento espresso dagli autori e dagli artisti italiani nell’ultima stagione cinematografica.

Protagonisti principali sono Paolo Sorrentino, che con il suo È stata la mano di Dio si aggiudica sei Nastri, tra cui il Miglior Film, e Mario Martone che con i suoi due ultimi lavori Qui rido io e Nostalgia riceve ben quattro premi, tra cui Miglior regia e Miglior sceneggiatura (a entrambi i film).

Le opere dei due grandi registi napoletani fanno incetta anche dei premi attoriali. A È stata la mano di Dio vanno quelli femminili, con Teresa Saponangelo e Luisa Ranieri migliori attrici, rispettivamente protagonista e non protagonista, mentre a Nostalgia quelli maschili con Attore protagonista a Pierfrancesco Favino (ex aequo con Silvio Orlando per i ruoli in Ariaferma e Il bambino nascosto) e Non protagonista alla coppia Francesco Di Leva e Tommaso Ragno.

Sul versante della commedia il grande vincitore è Riccardo Milani, che con la sua doppietta in candidatura composta da Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di morto e Corro da te si aggiudica il premio per la Miglior commedia. A Corro da te va anche il premio per la migliore attrice di commedia, grazie all’interpretazione di Miriam Leone. I migliori attori di commedia, invece, sono la coppia Francesco Scianna e Filippo Timi per Il filo invisibile di Marco Simon Puccioni.

Tra i riconoscimenti speciali agli attori va a Vanessa Scalera protagonista de L’ Arminuta il Premio Nastri/Nuovo Imaie, che consegna il Presidente di Nuovo Imaie, Andrea Miccichè. Ed è un attore molto amato come Edoardo Leo a ricevere il premio Nastri/Hamilton Behind the camera proprio per l’exploit che ci ha regalato, oltre alle interpretazioni, da autore e regista non solo con Lasciarsi un giorno a Roma, grande successo in piattaforma e poi al cinema, ma anche per la regia del documentario su Gigi Proietti. Infine il ‘cameo’ dell’anno: dopo protagonisti come Adriano Panatta e Giuliano Sangiorgi, il Nastro va a Drusilla Foer, la nonna dark di Sempre più bello.

Per quanto riguarda i premi tecnici si distingue Freaks Out di Gabriele Mainetti che si aggiudica tre Nastri per montaggio, costumi e scenografia (Francesco Di Stefano, Mary Montalto e Massimiliano Sturiale che vince anche per Il materiale emotivo). Miglior fotografia va a Luca Bigazzi (Ariaferma) in ex aequo con Daria D’Antonio per È stata la mano di Dio, film premiato anche per i Casting director Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni.

Ritirano i Nastri per la squadra tecnica del sonoro de Il Buco di Michelangelo Frammartino (Benny Atria, Matteo Gaetani e Marco Saitta) gli autori della presa diretta Simone Paolo Olivero e Paolo Benvenuti. Per la musica e la canzone, invece, il voto dei Giornalisti ha premiato il talento del Premio Oscar Nicola Piovani (Leonora addio di Paolo Taviani e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini) e la migliore canzone dell’anno, La profondità degli abissi di Manuel Agnelli scritta e interpretata per Diabolik.

Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei Giornalisti: con il Nastro per il miglior soggetto a Damiano e Fabio D’Innocenzo per America Latina, il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti al 21mo anno segnala Filippo Scotti (È stata la mano di Dio) e Lina Siciliano (Una femmina) e insieme alla Fondazione Nobis un Premio collettivo va a Giulia di Ciro De Caro, il film più indipendente e low budget della selezione 2021-22, che racconta, con la leggerezza della commedia, lo smarrimento di una generazione ancora più evidente per gli effetti della lunga stagione di pandemia.

Segnalato dai Giornalisti Cinematografici anche A Chiara con un Nastro speciale all’autore, Jonas Carpignano e con il Premio Graziella Bonacchi all’attrice protagonista, Swamy Rotolo, la più giovane nel cast di quest’edizione. Ed è al femminile la regia dell’esordiente Giulia Louise Steigerwalt, anche autrice del soggetto e sceneggiatrice del film, con Settembre.

Tutti i premi: 

Film dell’anno: Marx può aspettare di Marco Bellocchio
Miglior film 2022: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Miglior regia: Mario Martone (Nostalgia)
Miglior attore protagonista (ex aequo): Pierfrancesco Favino (Nostalgia) e Silvio Orlando (Ariaferma, Il bambino nascosto)
Miglior attrice protagonista: Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva e Tommaso Ragno (Nostalgia)
Miglior attrice non protagonista: Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio)
Miglior sceneggiatura: Mario Martone, Ippolita di Majo (Nostalgia, Qui rido io)
Miglior soggetto: Fratelli D’Innocenzo (America Latina)
Miglior regista esordiente: Giulia Louise Steigerwalt (Settembre)
Miglior produttore: Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino in una produzione The Apartment (È stata la mano di Dio)
Miglior colonna sonora: Nicola Piovani (Leonora addio, I fratelli De Filippo)
Miglior canzone: La profondità degli abissi di Manuel Agnelli (Diabolik)
Miglior fotografia (ex aequo): Daria D’Antonio (È stata la mano di Dio) e Luca Bigazzi (Ariaferma)
Miglior montaggio: Francesco Di Stefano (Freaks Out)
Miglior scenografia: Massimiliano Sturiale (Freaks Out, Il materiale emotivo)
Migliori costumi: Mary Montalto (Freaks Out)
Migliore commedia (ex aequo): Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto e Corro da te di Riccardo Milani
Miglior attore di commedia (ex aequo): Francesco Scianna e Filippo Timi (Il filo invisibile)
Miglior attrice di commedia: Miriam Leone (Corro da te)
Nastri speciali: Laura Morante, Jonas Carpignano
Cameo dell’anno: Drusilla Foer (Sempre più bello)
Premio Guglielmo Biraghi per gli esordienti: Filippo Scotti (È stata la mano di Dio) e Lina Siciliano (Una femmina)
Premio Graziella Bonacchi: Swamy Rotolo (A Chiara)
Premio Persol/Personaggio dell’anno: Francesco Scianna
Premio Nuovo Imaie: Vanessa Scalera (L’Arminuta)

C.DA
20 Giugno 2022

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