‘Black Phone’, un Ethan Hawke “da urlo”
Dopo la parentesi Marvel del Doctor Strange, il regista Scott Derrickson torna alle sue radici horror in Black Phone. L’autore di film come Sinister e The Exorcism of Emily Rose collabora di nuovo con l’attore Ethan Hawke e con il marchio più importante del genere, Blumhouse, realizzando un film al cardiopalma, in uscita in Italia il 23 giugno con Universal Pictures.
Protagonista è Finney Shaw, un timido ma intelligente ragazzo di 13 anni, che viene rapito da un sadico assassino (Ethan Hawke) che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell'assassino. E sono decisi a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney.
Con il quattro volte candidato all'Oscar Ethan Hawke nel ruolo più terrificante della sua carriera e per la prima volta sul grande schermo Mason Thames, Black Phone è prodotto e diretto da Scott Derrickson, che lo ha anche co-scritto insieme a C. Robert Cargill, basandosi sulla premiata storia breve di Joe Hill dal suo bestseller del New York Times 20th Century Ghosts.