Impegnato con il lancio promozionale di Glass Onion: A Knives Out Mystery, il sequel di Cena con delitto – Knives Out in arrivo su Netflix il 23 dicembre, Rian Johnson ha parlato di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, l’ottava pellicola della saga da lui diretta nel 2017.Un film che ha diviso i fan della saga, ma che il regista ricorda, e rivendica, con molto orgoglio:
“Sono ancora più orgoglioso rispetto a cinque anni fa. Mi hanno chiamato per battere e ho sul serio fatto un colpo a effetto. Sono del parere che sia impossibile avvicinarsi a Star Wars senza pensare al fatto che questo franchise sia un mito con cui siamo cresciuti, e che si è insinuato dentro di noi influenzando le nostre vite. L’intento finale non era quello di privarlo di ogni cosa: arrivare alle fondamenta del mito. Alla fine, spero che questo film possa rappresentare l’affermazione di potere che il mito di Star Wars ha sulle nostre vite. Per me le scene finali non rappresentano una decostruzione del mito di Skywalker, abbracciano e costruiscono quel mito. Ce lo mostrano mentre cerca di lasciarsi il passato alle spalle, mentre accetta quello che sul serio è importante del suo mito, quello che finirà per ispirare le generazioni future. Per quanto mi riguarda, il processo di rimozione di qualcosa va fatto con lo scopo di arrivare a un’essenza che ha sul serio importanza”.
A trent’anni dall’uscita in sala, l'opera prima dell'attore e regista francese torna sul grande schermo dal 13 maggio in versione restaurata in 4K
Il grande regista ha cambiato idea: il suo decimo e ultimo film non sarà quello annunciato allo scorso Festival di Cannes
Agli Stati generali di Siracusa abbiamo intervistato la regista, che sta progettando un film di finzione basato sui libri di Porpora Marcasciano, già protagonista del suo Le favolose
Anche il regista di May December Todd Haynes si è unito al messaggio di appoggio al cineasta britannico premiato per il miglior film internazionale