Kevin Spacey: “Sarò grato per tutta la vita a Franco Nero”
"Vivo la mia vita ogni giorno, vado al ristorante, incontro le persone, guido, gioco a tennis, ho sempre incontrato persone generose, genuine e compassionevoli. Non mi sono nascosto, non sono andato a vivere in una grotta": arrivano dall’Ansa le prime dichiarazioni ufficiali torinesi di Kevin Spacey, che riceverà tra poco ore il premio la Stella della Mole. La presenza dell’attore a Torino ha smosso non poche polemiche nei giorni scorsi, viste le numerose accuse di molestie sessuali – e relative procedure penali - che lo vedono protagonista. Molte associazioni vicine alle tematiche femministe e al movimento MeToo si sono espresse contro la scelta di invitare e premiare il divo hollywoodiano, tra gli altri anche la regista Susanna Nicchiarelli ha espresso i suoi dubbi in merito: “L'individuo deve essere sempre garantito, rispetto alle accuse: servono le prove, i processi. – ha dichiarato la regista di Chiara in un’intervista a “La Repubblica” - Mi chiedo solo quanto fosse opportuno, avendo ancora accuse di molestie pendenti, dare il premio proprio a lui".
Ma le polemiche non sono bastate, Spacey è tuttora a Torino, dove – dopo la ricezione del premio - si prepara a tenere una Masterclass ospitato dal prestigioso Museo del Cinema. Proprio nel museo torinese, lo scorso dicembre, è stato presentato L’uomo che disegnò Dio, film di Franco Nero in cui Spacey è tornato a recitare dopo anni di inattività forzata. "Sarò grato per tutta la vita a Franco Nero per avermi fatto tornare sul set, per avermi offerto un film quando tutti gli altri avevano paura. – ha dichiarato - Il ruolo non ha importanza, importante è il suo gesto, quello che ha fatto in un momento particolare per la mia vita. Mi ha chiamato e mi ha detto 'indipendentemente da tutto' voglio che tu sia nel film e questo non solo come persona ma come attore ha significato moltissimo".