‘L’anno dell’uovo’ di Claudio Casale tra i progetti finali di Biennale College

Il film, che sarà ora realizzato a microbudget con il contributo della Biennale di 200mila euro e poi presentato alla 80. Mostra di Venezia, è prodotto da Francesca Vargiu


Provengono da ItaliaGeorgiaMessico Ungheria i quattro progetti finali dell’undicesimo Biennale College-Cinema, che ora accedono alle fasi di realizzazione dei lungometraggi. Il progetto italiano – che, come gli altri, sarà ora realizzato a microbudget con il contributo della Biennale di 200mila euro e poi presentato alla 80. Mostra di Venezia – è L’anno dell’uovo, opera prima di Claudio Casale prodotta da Francesca Vargiu. Gli altri sono Árni di Dorka Vermes, prodotto da Balázs Zachar per l’Ungheria, The Chaos of Silence di Nino Shaburishvili, prodotto da Tinatin Kajrishvili per la Georgia e Lumbrensueño / Firedream di José Pablo Escamilla, prodotto da Diandra Arriaga per il Messico (opera seconda).

Prosegue anche l’attività di Biennale College Cinema VR, giunto alla 7. edizione (2022-2023), i cui 12 progetti selezionati hanno partecipato al workshop internazionale a Venezia iniziato giovedì 12 gennaio, e che si conclude oggi con una presentazione a Ca’ Giustinian. I 12 progetti selezionati sono: A Petite Sensation of Joy, Number 4 di Nicole McDonald, prodotto da Elizabeta Betinski (Stati Uniti), Below Deck di Martin Prinoth, prodotto da Martina Mahlknecht (Italia/Germania), Brutal Truth di Daniel Adolfsson, prodotto da Charlotte Davidson (Svezia), Dante’s Vision di Massimo Ottoni, prodotto da Federico Turani (Italia), Fragments di Aleyeldin Baracat prodotto da Kate Pasterfield (Egitto – Regno Unito), Garden Alchemy di Uri Kranot, prodotto da Michelle Kranot (Danimarca), isiLimela di Nirma Madhoo, prodotto da Jason Stapleton (Mauritius – Sud Africa), Osage ’85 di Liz Hinlein ed Edward Button, prodotto da Aaron Woolfolk (Stati Uniti), The Flood di Kris Hofmann, prodotto da Abigail Addison (Austria – Regno Unito), The Servant di Loukia Alavanou, prodotto da Heinz Peter Schwerfel (Grecia – Germania), The White Saboteur di Barthelemy Antoine, Loeff e Hugo Arcier, prodotto da Pierre-Arthur Goulet (Francia), War Effect di Valeriy Korshunov, prodotto da Svitlana Korshunova (Ucraina).

Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia, ha il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema. Biennale College Cinema si avvale della collaborazione accademica di Gotham Film & Media Institute e del TorinoFilmLab. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.

(Foto La Biennale di Venezia)

Mi. Gre.
19 Gennaio 2023

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