Era solo questione di tempo, ma adesso è ufficiale: la Disney ha annunciato che Avatar – La via dell’acqua ha raggiunto i 2,024 miliardi di euro di incasso al box office mondiale, grazie a 598 milioni guadagnati negli Stati Uniti e 1,426 miliardi nel resto del mondo, di cui 230 milioni nel mercato cinese. Il nuovo kolossal di James Cameron supera così Spider-Man: No Way Home aggiudicandosi in un colpo solo diversi record: si tratta, infatti, del miglior incasso in epoca pandemica, nonché il sesto di sempre. Con questo film, inoltre, il visionario regista statunitense diventa l’unico ad avere ben tre titoli (insieme al primo Avatar e Titanic) capaci di superare la vertiginosa asticella dei 2 miliardi, a discapito dei fratelli Russo che ne hanno piazzati “solo” due, ovvero Avengers: Endgame (2,79 miliardi) e Infinity War (2,05). Proprio quest’ultimo titolo è il prossimo obiettivo nel mirino di Avatar 2, che però sembra ormai aver esaurito la spinta propulsiva iniziale e potrebbe non riuscire nell’impresa.
Al netto di nuovi, improbabili record Avatar – La via dell’acqua ha dato un incredibile contributo al mercato distributivo mondiale, che grazie al suo apporto ha registrato un 63% di incassi in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il film d’animazione del 1997, opera prima di Satoshi Kon, arriva in sala per la prima volta e incassa ben 107.365 euro
L’horror con Melissa Barrera incassa 10,2 milioni nel suo primo weekend, non abbastanza per scavalcare il film di Alex Garland, in testa con 11 milioni
Il biopic con Maria Abela nei panni della cantante britannica ha debuttato con 94.570 euro. Esordio al secondo posto per Civil War
Il film su Ennio Doris apre gli incassi di lunedì 15 aprile. Al terzo posto Un mondo a parte, terzo miglior film per Riccardo Milani dopo Come un gatto in tangenziale e Benvenuto presidente