Berlinale, Sean Penn per l’Ucraina e Pasolini come ispirazione
Il direttore della Berlinale, Carlo Chatrian, presentando i titoli in Concorso alla 73ma edizione, ha ribadito il concetto di realtà, puntualizzando che molte delle opere hanno a che fare con “la realtà, tornano alla realtà, perché la realtà è oggi forte", sottolineando come nella selezione rimangano anche importanti l'ispirazione e lo sguardo verso il cinema poetico di Pasolini.
La direttrice esecutiva del Festival, Mariette Rissenbeek, ha dichiarato che la 73ma Berlinale, la prima senza più restrizioni Covid, guarderà all'Ucraina e alla lotta delle donnein Iran: la spilla ufficiale della Berlinale 2023 avrà i colori della bandiera ucraina.
Superpower, il nuovo documentario di Sean Penn e Aaron Kaufman, sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sull'invasione russa dell'Ucraina, verrà presentato in anteprima e Fuori Concorso.
Alla Berlinale ci saranno, tra numerose altre espressioni artistiche dei due Paesi, i film Eastern Front di Vitaly Mansky e Yevhen Titarenko e Mon pireennemi di Mehran Tamadon.
La direzione spiega che "i festival cinematografici sono luoghi in cui si rafforzano la libertà di espressione, la libertà dell'arte e il dialogo pacifico. Alla luce della guerra di aggressione in corso contro l'Ucraina e delle coraggiose proteste in Iran e in molte altre regioni del mondo, la Berlinale 2023 desidera difendere in modo particolare questi valori democratici e ricordare le vittime mondiali della guerra, della distruzione e dell'oppressione".
Il Festival affronterà anche temi come le conseguenze del cambiamento climatico, la diversità e l'inclusione. Rissenbeek ha poi affermato l'impegno della Berlinale per rilanciare la presenza del pubblico nei cinema.