I Razzie Awards si scusano: mai più nomination a minorenni
Dopo le polemiche generate dalla nomination alla giovanissima Ryan Kiera Armstrong come Peggiore attrice per il film Firestarter, i Razzie Awards sono tornati indietro sui propri passi. A nome dei popolari premi dedicati al “peggio” del cinema ha parlato John Wilson in un comunicato ufficiale, riconoscendo l’errore e scusandosi per l’accaduto.
"Alle volte fai delle cose senza pensare. – si legge nel comunicato - Poi te le fanno notare e ti considerano responsabile. E lo capisci. Ed è per questo motivo che i Razzie sono stati creati. Le recenti valide critiche per la scelta dell'undicenne Ryan Kiera Armstrong come nominata a uno dei nostri premi ha portato alla nostra attenzione come fossimo stati insensibili in questo caso. Come risultato, abbiamo rimosso il suo nome dalla lista finale che potranno votare i nostri membri il mese prossimo. Crediamo inoltre che sia doverosa una scusa pubblica alla signorina Armstrong e vorremmo dirle che ci dispiace per qualsiasi sofferenza causata come risultato delle nostre scelte".
"Avendo imparato da questa lezione, - conclude - vorremmo inoltre annunciare che, da questo momento in avanti, adotteremo una regola per le votazioni per i nostri premi che esclude ogni interprete o filmmaker di età inferiore ai 18 anni. Non abbiamo mai avuto intenzione di seppellire la carriera di qualcuno. Ed è per questo che è stato creato il nostro Redeemer Award. Facciamo tutti degli errori, noi inclusi".