Moretti arriva a Cannes dopo aver stregato più di mezzo milione di spettatori in Italia

Moretti arriva a Cannes dopo aver stregato più di mezzo milione di spettatori in Italia


Oggi è finalmente il grande giorno per Nanni Moretti che presenta Il sol dell’avvenire in concorso al Festival di Cannes dove già ha suscitato forte interesse al Marché con le numerose vendite estere curate dalla francese Kinology. È anche il momento giusto per tentare un bilancio dell’uscita in Italia, avvenuta ormai più di un mese fa, il 20 aprile 2023. Il film di e con Nanni Moretti che, secondo i dati della Direzione generale cinema e audiovisivo ha un budget di 12,2 milioni di euro, ha ottenuto, dati Cinetel di oggi, l’incasso complessivo di 3.708.915 euro che corrisponde a 543.385 spettatori ed è quinto in classifica con un solo -31% rispetto a una settimana fa.

Sono dati importanti che portano il film a essere il terzo incasso italiano tra i titoli usciti nel 2023 dopo Me contro Te – Missione giungla di Gianluca Leuzzi e Tre di troppo di Fabio De Luigi. Ma, a differenza degli altri due titoli (per la verità di tutti i titoli), de Il sol dell’avvenire non si sapeva molto né prima dell’uscita né, paradossalmente, oggi. La campagna di promozione della distribuzione 01Distribution ha infatti optato per svelare il meno possibile del film. Per dire, ad oggi, non è ancora mai stata pubblicata una sola clip del film ma solo brevi trailer come ci spiega Sonia Dichter responsabile marketing di 01: “Il tentativo è stato quello di creare un po’ di mistero intorno al film, stuzzicando l’interesse dello spettatore anche perché non è uscita fuori nemmeno la sinossi classica, solo qualche foto sui social anche sugli account dello stesso regista”. Un’impostazione voluta dallo stesso Moretti che, come si sa, controlla tutto il percorso dei suoi film. Forse anche per questo lo abbiamo visto un po’ teso quando ha partecipato a una delle tappe fondamentali di promozione da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Solo lì sono state mostrate numerose clip e raccontata la trama per filo e per segno cosa che, forse, ha spiazzato lo stesso regista.

Un altro obiettivo, centrato, è stato quello di rivolgersi agli estimatori del regista e di riattivare il pubblico più adulto che faticava a tornare al cinema dopo la pandemia: “È stata una campagna impostata su un pubblico più grande, per esempio con il target della tv, dai 35 fino ai 64 anni sui tg, Report, 8 e mezzo, Propaganda Live – racconta Sonia Dichter – e abbiamo così capitalizzato la forte attesa che si era creata lavorando in maniera classica con i trailer nelle sale su tutti i film “in target” ma in maniera trasversale sui principali circuiti non solo limitati a quello di qualità o cittadini. Ci sono state poi le affissioni di grande impatto, con i maxi ledwall principalmente su Roma e Milano, e tutto il lavoro con i verticali sul web, sulle testate giornalistiche e poi sui social, ormai imprescindibili. Il film è andato molto bene nelle grandi città, prima Roma poi Milano, Torino, Bologna, Firenze e Napoli”.

Tutto questo, in termini tecnici, si chiama P&A e include i costi di Print (sommariamente, la stampa di locandine e poster), e quelli di Advertising ossia la pubblicità con i trailer, social media, ufficio stampa, costi d’affissione e degli spazi televisivi e radiofonici. Uno sforzo (“il film ha avuto un buon budget su questo”, conclude la responsabile marketing di 01 che non può rivelare cifre precise) che potrebbe essere ripagato ancora di più, se Il sol dell’avvenire conquistasse, come tutti speriamo, qualche riconoscimento a Cannes.

Pedro Armocida
24 Maggio 2023

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