Il defunto attore britannico Ray Stevenson, scomparso improvvisamente lunedì scorso presso l’ospedale Rizzoli di Ischia a causa di un improvviso malessere durante le riprese del film Cassino a Ischia, diretto da Frank Ciota, è stato sottoposto a cremazione presso il Tempio Mater di Castel Volturno, situato nel territorio di Caserta.
Domani, Stevenson avrebbe compiuto 59 anni. Accompagnata da suo fratello Graham, la salma è giunta nella cappella adiacente al tempio intorno alle 10:15. Presenti all’accoglienza c’erano la compagna di Stevenson, l’antropologa italiana Elisabetta Caraccia, i suoi tre figli di 16, 12 e 10 anni e un ristretto gruppo di amici.
Dopo il rito di benedizione, officiato dal sacerdote Carlo Iadicicco di Castel Volturno e trasmesso in diretta Skype da un pastore britannico, la salma è stata trasferita nella sala d’addio per un ultimo saluto. Graham Stevenson ha richiesto di poter osservare, tramite il monitor presente nella sala, le prime fasi della cremazione.
Successivamente, le ceneri sono state consegnate alla compagna che le porterà con sé a Ibiza, dove l’attore risiedeva con la sua famiglia.
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