3 luglio 2023, la rassegna stampa

I controversi risultati al botteghino dell'ultimo Indiana Jones, un'analisi dell'impatto del cineturismo, le interviste a Barbara Ronchi e Claudia Gerini e altro ancora nella rassegna stampa di oggi


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

INDIANA JONES, PRIMATO E NUMERI DELUDENTI

L’atteso Indiana Jones e il quadrante del destino ha debuttato in testa nel box office italiano, come in quello statunitense. Ma gli incassi del primo weekend sembrano abbastanza deludenti per uno dei film più costosi della storia, con i suoi 295 milioni di dollari di budget produttivo. Se ne parla approfonditamente su tante riviste italiane ed estere, in particolare su “Variety”, dove Rebecca Rubin analizza il box office statunitense e globale: “In termini di debutto domestico, l’ultimo Indiana Jones non si è avvicinato al suo predecessore, Il Regno del Teschio di Cristallo del 2008, che ha aperto 15 anni fa con 100 milioni di dollari. Il pubblico e la critica sono stati tiepidi su Il Quadrante del Destino, che ha ottenuto un CinemaScore “B+” e detiene un 68% su Rotten Tomatoes.

ANIMALI SELVATICI, IL RITORNO DI MUNGIU

A oltre un anno dalla sua anteprima in concorso al Festival di Cannes 2022, il 6 luglio uscirà nelle sale Animali selvatici, il nuovo film del regista rumeno Cristian Mungiu. Su “Il Corriere della Sera” non può mancare la recensione di Paolo Mereghetti, che gli assegna tre stelle su quattro. Il film, che parla di razzismo e crisi del lavoro in Transilvania, andrebbe visto “nella versione originale perché i sottotitoli hanno diversi colori a secondo della lingua in cui si parla: bianche le didascalie di chi parla rumeno, giallo chiaro per l’ungherese e rosa chiaro per le altre lingue”.

L’IMPATTO DEL CINETURISMO

Irene Maria Scalise su “La Repubblica – Affari & Finanza” analizza i risultati dello studio “Il cineturismo in Italia, valore economico del fenomeno”, in cui si riportano i dati dell’impatto turistico e i relativi benefici economici sulle location rese popolari da film e serie tv. “In Italia il cineturismo – afferma Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile della ricerca – genera sui territori dove avvengono le riprese un beneficio economico superiore ai 597 milioni di euro. Di questi, la maggior parte – 321 milioni circa – è il valore economico generato dagli appassionati, italiani e stranieri, che scelgono di soggiornare o di visitare per qualche ora i luoghi delle sceneggiature”.

BARBARA RONCHI ALLA RIBALTA

Su “La NazioneGiovanni Bogani intervista Barbara Ronchi, attrice del momento dopo la vittoria del David di Donatello per Settembre e il suo ruolo in Rapito di Marco Bellocchio. Per descrivere questa fase propulsiva della sua carriera, utilizza una metafora sportiva: “Per anni ho fatto l’alzatrice per qualcun altro che doveva schiacciare, ed è stata una scuola preziosa. Non sono una centometrista, spero di essere una maratoneta”.

CLAUDIA GERINI OSPITE A BARDOLINO

Ancora Giovanni Bogani su “La Nazione” intervista Claudia Gerini in occasione della sua partecipazione al Bardolino Film Festival. L’attrice ripercorre la sua carriera e il suo rapporto con Carlo Verdone. Rivela anche i registi con cui vorrebbe lavorare, a partire dallo stesso Bellocchio: “Glielo dico sempre, scherzando: tu mi fai sempre provini, e alla fine non mi prendi mai! Mi piacerebbe lavorare con Sorrentino, con Martone…”.

KIZAZI MOTO, LA NUOVA SERIE ANIMATA ANTOLOGICA

Il 5 luglio su Disney + uscirà la nuova serie antologica Kizazi Moto, composta da 10 cortometraggi animati che offrono altrettante versioni sci-fi dell’Africa. Su “Lega NerdMarco Lucio Papaleo riporta il resoconto dell’incontro con quattro protagonisti del progetto (un produttore e tre registi). “Abbiamo trovato 73 straordinari talenti e gli abbiamo chiesto di immaginare il futuro in maniera ottimistica e come lo avrebbero reso. – racconta Tendayi Nyeke, produttore esecutivo – Hanno cominciato a tratteggiare storie con queste caratteristiche e nell’arco di un anno circa ne abbiamo scelte dieci, alla fine. Quattordici registi di sei nazioni africane diverse. Esplorazioni personali, sul tema che avevano a cuore”.

Carlo D'Acquisto
03 Luglio 2023

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