Veronica Bilbao La Vieja


Con il nome d’adozione di Veronica Perugini, aveva firmato un’opera prima, IL teppista. Era il ’94. Ora ha ripreso il suo cognome vero, Bilbao La Vieja, e ritorna, in vesti di regista e produttrice. Con la sua società, la Caro Film, ha realizzato un’opera seconda, L’appuntamento.
Cinque settimane di riprese a Roma, solo capitali privati – fino a un miliardo e mezzo –, un cast di volti già visti, ma non troppo, tra cui Alessia Fugardi, l’ex bambina cresciuta del Grande cocomero, e interpreti di teatro come Gianna Breil.
Questo il cocktail di un film che racconta una storia di madri e figlie, incornicata tra i ricordi del terrorismo, ancora non scontato almeno sul piano umano oltre che politico, e il presente di una Roma emarginata, multietnica, violenta.
L’appuntamento non ha ancora una distribuzione. Probabilmente la troverà presto – le trattative sono in corso – per arrivare nelle sale tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima.

Come hai scelto la storia del tuo nuovo film?
Ero stanca dei soggetti che scrivevo, mi sembravano inutilmente difficili, inutilmente complessi. Così ho messo un annuncio su Cinema d’oggi, chiedendo un aiuto per le storie. Ne sono arrivate talmente tante che ho passato nove mesi a leggere sceneggiature e alla fine ho scelto questa. Più che il terrorismo, la violenza o la pedofilia, sono stata colpita dal racconto della solitudine di tante donne che pagano per le proprie scelte e lottano per i propri diritti.

Esiste una solitudine al femminile anche per chi vive il mestiere del set?
In Italia, a dire la verità, fare cinema non è facile neanche per un uomo… Però certi pregiudizi sono duri a morire, come l’idea che una donna fisicamente non regga il ritmo del set. All’inizio anch’io ne ho sofferto, ma, anche se sembro fragile, in realtà ho molta resistenza. Forse si fa confusione con lo stile di regia di molti uomini che è inutilmente autoritario: gridano per dimostrare di avere potere. Mentre una donna è più sottile, governa maternamente: è la troupe che viene da te.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sto preparando il mio terzo film, una pellicola per il grande pubblico. Una storia sull’occulto.

Laura Pugno
13 Marzo 2001

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