Sulle orme di un kamikaze


foto di Stefano SavonaLa mattina dell’11 settembre Ziad Jarrah era alla guida del volo United Airlines diretto contro la Casa Bianca. Alle 10.10, oltre un’ora dopo l’attacco alle Torri Gemelle, precipitava in Pennsylvania con l’aereo carico di passeggeri. Ziad e gli altri kamikaze lanciati contro i simboli americani si sacrificavano per il miraggio del Paradiso.

 

Stefano Savona, regista palermitano premiato al Torino Film Festival 2002 con Un confine di specchi, racconterà la sua storia nel documentario Going to Heaven. Non è il primo tentativo perché già The Hamburg Cell, la fiction girata nel 2004 dall’inglese Antonia Bird e presentata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ha ricostruito lo spaesamento e l’adesione al fondamentalismo del giovane di Beirut. “La Bird cercava la verosimiglianza, io lavorerò sulla realtà e posso permettermi di rischiare di più” afferma Savona, più noto in Francia, dove vive, che in Italia. “Ho scelto Jarrah non perché il suo profilo culturale sia particolarmente originale ma perché su di lui c’è una documentazione molto vasta” spiega.

 

foto di Stefano SavonaL’uomo di Al Qaeda era un rampollo di una famiglia libanese ricca, musulmana ma vicina agli usi occidentali. In Germania incontrò la fidanzata turca Aysel Sengün. La tradì per l’Islam radicale e a fine anni Novanta raggiunse i campi di addestramento in Afghanistan per il battesimo del fuoco. Fino all’ultimo tenne stretti contatti con la famiglia. “Ad Aysel scrisse una lettera mai recapitata alla vigilia dell’attacco e decine di e-mail, rintracciabili negli atti dell’istruttoria della magistratura tedesca. Ne emerge un uomo scisso tra due mondi, Oriente e Occidente. La sua storia dimostra che lo stereotipo del terrorista radicato in un’altra civiltà è infondato” osserva il regista.

 

Tra le sue fonti cita I nuovi martiri di Allah di Farhad Khosrokhavar (Bruno Mondadori), secondo cui la minoranza di immigrati vicini al cuore dell’Occidente è quella più esposta alle suggestioni jihadiste: “Sono uomini in bilico tra due culture, vivono in una terra di nessuno e cercano rifugio in una tradizione mitica. Credo che a Jarrah sia accaduto proprio questo. E’ un processo identitario tipico della postmodernità, simile a quello vissuto dagli integralisti cristiani o dai naziskin” dice il regista.

 

Going to Heaven, prodotto da Minimum Fax Media con il supporto del programma Media, ripercorrerà le orme del kamikaze attraverso un ventenne libanese pronto a trasferirsi in Europa. “Con il ragazzo tornerò nella scuola di Jarrah, un istituto cattolico, andremo a trovare amici e parenti con cui ci sono già alcuni contatti. Il passaggio dal mondo arabo alla Germania sarà filtrato dal punto di vista del protagonista. Interpreterà anche alcune scene di fiction”. Savona rifiuta la teoria di uno scambio di identità tra Jarrah e un suo omonimo inizialmente sostenuta anche dai familiari: “E’ una pista falsa ampiamente smentita. Ci sono testimonianze, video, foto che confermano la sua presenza ad Amburgo e i contatti con gli altri dirottatori di Al Qaeda”.

 

Le riprese del documentario inizieranno a inizio 2006 e andranno avanti per ben 2 anni. Nel frattempo il regista lavora al montaggio di un altro documentario (ancora Minimum Fax Media) dal tema bruciante: “Un mese dopo l’invasione americana in Iraq ho filmato la vita in un campo di guerriglieri kurdi del PKK ai confini tra Iran e Iraq. I personaggi chiave del film sono 3 ragazzi e 2 ragazze sui 20 anni. Raccontano le motivazioni della loro lotta per la libertà, il rapporto con la morte e la paura, il significato della lotta armata, il ruolo delle donne. Alcuni elementi della loro esperienza sono universali: somigliano ad esempio a quella dei nostri partigiani”. Il documentario, pronto a fine estate, è stato preacquistato da Arte.

22 Giugno 2005

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti