Ciak d’oro 2006


Il fantasma di Michele Placido non è riuscito a guastare la festa dei Ciak 2006: premiazione più cena nel bel giardino di una palazzina liberty dove ha sede la Mondadori di Roma. Certo, Nanni Moretti non nascondeva un certo malumore, ma ormai i cronisti ci hanno fatto il callo e non si sono stupiti vedendolo partire all’attacco. “Siete posseduti dall’Ansa!”, questa la replica alle dichiarazioni raccolte nel pomeriggio dall’agenzia di stampa. Il regista di Romanzo criminale, forse perché penalizzato dal premio, un po’ com’era accaduto ai David, l’aveva invitato a non ritirarlo. Ma nove Ciak d’oro non si rifiutano e del resto Nanni non è certo un neofita del premio indetto dalla rivista diretta da Piera Detassis.

Miglior film, miglior regia, miglior produzione, miglior attore protagonista e attrice protagonista (Silvio Orlando e Margherita Buy), miglior sceneggiatura (Federica Pontremoli e Francesco Piccolo), miglior montaggio (Esmeralda Calabria), miglior colonna sonora (Franco Piersanti) e miglior manifesto: Il Caimano ha sbancato quest’edizione mentre l’eterno rivale Romanzo criminale si è accontentato di premi tecnici (montaggio, scenografia, costumi, sonoro in presa diretta). Gli altri protagonisti della serata, condotta da Piera Detassis e Claudio Masenza con sobrietà, sono stati i due attori non protagonisti: Angela Finocchiaro, reduce anche da un premio Queen of Comedy al Festival Gay-Lesbico, e Sergio Rubini, arrivato in ritardo perché intrappolato sul set di Alessandro D’Alatri (nel film è l’autista del politico Paolo Bonolis).

Poi naturalmente la miglior opera prima, Notte prima degli esami, che avrà subito un seguito con sorprese inconfessabili, come anticipato da Fausto Brizzi. Quindi il Bello & Invisibile andato giustamente ad Antonio Capuano per La guerra di Mario, un film importante che avrebbe meritato maggior pubblico. Infine il premio alla carriera andato a Marisa Merlini: “La seconda notte di nozze di Avati arriva dopo 140 film, ma ancora mi emoziono quando prendo un premio: che rabbia!”, ha detto l’attrice (classe 1923) che spera di arrivare a 90 anni. E che ha ricordato come Vittorio De Sica la mandasse in bicicletta per guardarle il fondoschiena.
Tra i vincitori anche i tre studenti, giovanissimi, che hanno partecipato al concorso Young Directors Project e che hanno potuto realizzare il loro cortometraggio grazie a Ciak, Mini e Studio Universal: si chiamano Nicolò Gianeli, Silvia Muscillo Rauber ed Enrico Passaro e hanno avuto come tutor Giuseppe Piccioni ma anche agli auguri di Moretti. “Spero che abbiano fortuna. Io ne ho avuta”.

16 Giugno 2006

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