Il “Cattivissimo Rex” dei Manetti Bros

Al Noir in Festival la versione "anarchica" di Rex, con il cane sotto copertura, destinata al web


COURMAYEUR – Il cane Rex acquista dei pensieri e una voce, e parla con un signorile accento italo-tedesco in Rex Undercover, la versione “anarchica” e molto ironica delle avventure del cane più famoso della tv che i Manetti Bros hanno realizzato per il web parallelamente alla serie “ufficiale” per il piccolo schermo. Il primo episodio -mostrato in anteprima al Noir in Festival – svela la prima missione di Rex sotto copertura, alleato di un rapinatore molto coatto e altrettanto imbranato – incarnato da un esilarante Pietro Sermonti – che svaligia una pompa di benzina con l’aiuto del cane, che lui ha ribattezzato Billy the Kid. Poi torna a casa dalla moglie, una megera leopardata interpretata da Lucia Ocone, e il suo “fido” animale gli sottrae il cellulare nella notte per portarlo alla polizia. “I due cani che interpretano Rex – ironizza l’attore di Smetto quando voglio – sono come attori strasberghiani di Ronconi: non bisogna guardarli negli occhi perché altrimenti si arrabbiano. E sono addestrati ad arrabbiarsi se vedono qualcuno con il braccio teso e un’arma in mano che urla: io che facevo il rapinatore, sul set ero terrorizzato”.

L’idea di Rex Undercover – che vanta dei bellissimi titoli di testa firmati dal fumettista Tuono Pettinato – in cui si dà una voce al cane, “nasce dallo story editor della serie Favot – dice Marco Manetti – Abbiamo in mente di scrivere e realizzare quattro storie da 10 episodi, di cui la prima sviluppa tutta la vicenda di cui è protagonista Pietro Sermonti. Abbiamo scelto il web come piattaforma perché è libero: è una testa di ponte per la satira vera, che troppo spesso non riesce ad arrivare in tv”. Attualmente sul set del Rex “ufficiale”, Marco e Antonio Manetti confessano che “Il successo e i premi di Song’e Napule ci ha messo addosso un po’ di ansia da prestazione. Abbiamo qualche nuova idea, tra horror e commedia nere, ma aspettiamo che ci passi quest’ansia per realizzarla, perché tutti i film che abbiamo fatto in precedenza sono stati fatti con slancio e senza troppi pensieri: vorremmo continuare così”. Pietro Sermonti, invece, ha in uscita il nuovo film di Paolo Genovese Sei mai stata sulla luna? e l’esordio alla regia di Antonio Manzini Zio Gaetano è morto, e all’orizzonte potrebbe profilarsi un ritorno del suo personaggio di antropologo di Smetto quando voglio, nei ben due sequel in progetto.

A Courmayeur era anche il giorno della presentazione di La casa delle conchiglie, fan movie su Dylan Dog intepretato da Stefano Cassetti, diretto da Domiziano Delvaux Cristopharo, scritto e prodotto da Andrea Cavaletto, sceneggiatore delle storie di Martin Mystère e, appunto, di Dylan Dog.

Michela Greco
13 Dicembre 2014

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