Jessica Chastain e Colin Farrell, amore impossibile in una notte di mezz’estate

Presentato in anteprima nel "panorama internazionale" del Bif&st, Miss Julie è tratto dall'atto unico di Strindberg


BARILotta di classe e guerra dei sessi. Manipolazione, controllo, inversioni dei rapporti di forza improvvisi e continui: la Miss Julie che Liv Ullmann ha tratto dall’atto unico di Strindberg ha i volti di Jessica Chastain e Colin Farrell, che si desiderano e si odiano in una notte di mezz’estate, quando l’atmosfera di festa concederebbe qualche licenza in più. Presentato in anteprima nel “panorama internazionale” del Bif&st, il film è ambientato nel 1880, quando la donna a cui si riferisce il titolo, dall’alto del suo rango sociale, seduce John, servitore del suo nobile padre. La regista-attrice norvegese prende l’opera teatrale del drammaturgo svedese e la rilancia come sfida, soprattutto alle capacità interpretative dei due attori, costantemente in scena e protagonisti di sequenze lunghe e intensissime d’amore e dolore, rabbia e frustrazione.

Il testo originale fu un sasso nello stagno della società puritana dell’epoca, incapace di accettare la sofferta richiesta di abbandonarsi alle proprie pulsioni. Oggi, l’attrice bergmaniana ha deciso di riportarlo sul grande schermo perché se ne è innamorata, “Non solo – si legge sul pressbook – per la scrittura di Strindberg, ma anche perché questi temi sono molto importanti per me a livello personale: essere visti o restare invisibili, presentare un’immagine di sé stessi che non corrisponde a ciò che si è realmente. Essere amati per ciò che si è e non per ciò che gli altri vedono in te, i rapporti tra i sessi e le crisi che vi si oppongono”.

Michela Greco
25 Marzo 2015

Bari 2015

Bari 2015

Cinema & Fiction, tv italiana in cerca di innovazione

Al Bif&st il convegno "Cinema & Fiction: convergenze parallele?", un momento di confronto tra protagonisti del settore per capire quale possa e debba essere il ruolo della fiction in Italia, mentre dagli Stati Uniti arrivano i successi di serie tv che vantano attori da Oscar e ascolti strabilianti.
"Il problema dell'Italia è che non ha un'industria culturale degna", dice il direttore di 8 e 1/2 Gianni Canova, mentre Maurizio Sciarra si rivolge alla committenza e dice "La tv è ferma a 20 anni fa, non innova da decenni", mentre sta per arrivare in Italia il ciclone Netflix. Tra gli altri relatori Silvia Napolitano, Matilde Bernabei, Daniele Cesarano, Veridiana Bixio e Luca Milano per Rai Fiction

Bari 2015

Alba Rohrwacher due volte miglior attrice al Bif&st

Il messaggio dell'attrice: "Ringrazio il bellissimo Festival di Bari per questi riconoscimenti che arrivano a due film molto importanti per me, Hungry Hearts e Vergine giurata. Ringrazio il pubblico numerosissimo del festival. Purtroppo non posso essere con voi perché sono a Lisbona al Festival di Cinema Italiano. Ma sono davvero felice. E voglio ringraziare la Giuria dei Critici del Concorso Ufficiale e la Giuria Popolare delle Opere Prime"

Bari 2015

Bif&st: 2016 con Mastroianni e gli attori

73mila spettatori. Ovvero 2.500 in più rispetto allo scorso anno. La conferenza stampa di bilancio del Bif&st numero 6, guidato come sempre da Felice Laudadio, è la cronaca di un trionfo, ma anche un molto simbolico "passaggio di consegne" all'amministrazione locale futura, a cui il direttore e il presidente Ettore Scola chiedono in coro di confermare la fiducia in un progetto culturale che richiama un pubblico numerosissimo e giovane. Con il governatore Nichi Vendola in scadenza di mandato, resta un margine di incertezza per il futuro, che Laudadio cerca di scongiurare annunciando già non solo le date - dal 2 al 9 aprile 2016 - ma persino il programma del settimo Bif&st, che sarà dedicato a Marcello Mastroianni nel 20° anniversario della sua scomparsa, con una retrospettiva in 50 titoli. Al Teatro Petruzzelli la cerimonia di premiazione presentata da Stefania Rocca. Miglior regista Francesco Munzi, migliori attori Elio Germano, Alba Rohrwacher, Anna Foglietta e Carlo Buccirosso

Bari 2015

Nanni Moretti, superstar a Bari, legge il “Caro Diario”

"Manteniamo il mistero". Basterebbe l'ultima battuta della masterclass (riferita alla genesi di Habemus Papam), per riassumere l'incontro di Nanni Moretti con il pubblico del Bif&st, di cui è stato l'ultimo, attesissimo ospite. Dopo la proiezione di Caro diario, il regista ha letto il diario di lavorazione che scrisse per quel film del 1993: in un Teatro Petruzzelli affollatissimo, il regista ha rievocato quei giorni, per poi rispondere alle domande (o piuttosto ai timidi input) del moderatore Jean Gili. Come prevedibile, neanche una parola è stata dedicata a Mia madre, il nuovo film del regista che sarà in sala dal 16 aprile (e poi probabilmente a Cannes) in cui recita accanto a Margherita Buy e John Turturro. Ripercorrendo la sua carriera, ha detto: "Con gli anni sono diventato più esigente, ora il momento della scrittura è quello più difficile, mentre quello più faticoso e angosciante resta quello delle riprese"


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