TAORMINA. In attesa della serata di chiusura, affidata alle fatine Winx, si traccia un primo bilancio della 61esima edizione del TaorminaFilmFest: l’affluenza di pubblico al solo Teatro Antico è stata di circa 18mila presenze, con un netto incremento rispetto alla scorsa edizione; il Concorso, al suo primo anno e voluto fortemente dal sindaco di Taormina Eligio Giardina, manterrà il suo carattere ‘meticcio’ senza che prevalga un genere; nonostante difficoltà e budget ridotto, 1 milione e 200mila euro, il Festival ha visto la presenza di star hollywoodiane e di famosi artisti italiani che hanno animato affollate Tao Class, incontri e presentazioni; il raddoppio dei film, aggiungendo oltre al consueto appuntamento delle ore 18 anche un altro alle 20;
Annunciata la 62ma edizione che si terrà dall’11 al 18 giugno 2016, con un prologo a Messina il 10 giugno, il sindaco Giardina assicura che si terrà indipendentemente dalla creazione o meno della Fondazione Taormina Arte e suggerisce che nel corso dell’anno venga promosso un evento che prepari l’appuntamento di giugno. Inoltre sottolinea che il TaorminaFilmFest è sostenuto solo da risorse finanziarie che arrivano dai privati, con supporto logistico e di servizi, ma non finanziario del pubblico.
La General Manager Tiziana Rocca ricorda che anche quest’anno il TaoFest emigrerà per una settimana a Los Angeles dove nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura verrà proposta una rassegna di filmmaker siciliani.
Quest’anno con il Concorso Internazionale il TaorminaFilmFest ha voluto dare voce anche ai giovani con la Giuria Agiscuola. Il film vincitore del Concorso Internazionale TAO61 a cui va il Cariddino d’Oro è Krisha (Usa, 2015) di Trey Edward Shults. La pellicola segue le vicende di Krisha che dopo tanto tempo torna a casa per il giorno del ringraziamento trovando ostilità da parte di alcuni familiari. E’ però una nuova occasione per riallacciare i rapporti con il figlio che non ha potuto crescere, anche se lui non ne vuole sapere.
Per la nuova linea di concorso TaoEdu – che ha presentato titoli rivolti a un pubblico di ragazzi e selezionati in accordo e in collaborazione con Vincenzo Spadafora, Garante per l’infanzia – è stato premiato con il Premio TaoEdu-Garante per l’infanzia/Città di Taormina la docu fiction SanBa (Italia, 2015) di Valentina Belli.
Per la sezione Filmmaker in Sicilia, il Premio Cariddi – sempre decretato dalla Giuria dei giovani – è stato assegnato a L’ultimo metro di pellicola di Elio Sofia che racconta l’epocale passaggio dalla pellicola in favore della totale digitalizzazione delle filiera cinematografica per come è avvenuto in Sicilia, ultima regione d’Italia a “digitalizzarsi”.
Per la Sezione WWW- WorldWildWebseries si è aggiudicato il Premio Vogue.it, Vegan Chronicles di Andrea Morabito e Claudio Colica.
Il nuovo Premio “Nuovo Cinema Samsung” va In ritardo di Franz Laganà.
Tiziana Rocca, General Manager, dichiara: "Ringrazio pubblicamente il Presidente della Repubblica che tra i suoi infiniti impegni ha voluto ricordare il Festival di Taormina”
"Voglio raccontare la storia del suo esilio quando esce di prigione e comincia a girare il mondo. Il mio Wilde sarà un uomo che alla fine si riduce in miseria". Nel cast Colin Firth, Emily Watson e Tom Wilkinson
La città senza notte, esordio di Alessandra Pescetta, ha per protagonista Mariko, una modella giapponese che, arrivata in Sicilia, rivive l'incubo del disastro alla centrale nucleare di Fukushima. La docufiction Sanba di Valentina Belli prende il nome dal quartiere della periferia romana San Basilio dove il film, tra realtà e finzione, è stato girato e ci parla di un giovane adolescente in cerca di riscatto. Il documentario A proposito di Franco di Gaetano Di Lorenzo ricostruisce la vita e la carriera del cineasta palermitano Franco Indovina
"Mi piace Papa Francesco perché porta la religione nella vita quotidiana delle persone, tra i ceti meno abbienti e combatte la corruzione". Al Campus l'attrice americana, Oscar nel 1996 per l'interpretazione di Dead Man Walking, conferma il duro giudizio su Papa Ratzinger, già espresso quattro anni fa in un'intervista shock. E la Sarandon parla anche della strage di Charleston e della vendita di armi, del mestiere di attrice e della disparità economica tra uomini e donne a Hollywood, del suo rapporto con l'Italia e della candidatura di Hillary Clinton