Cercando Sorrentino

'Cercando la grande bellezza' di Gianluca Jodice, presentato alla Festa del Cinema di Roma, in cinque capitoli cerca di ricostruire il modo di pensare e di fare il cinema di Sorrentino


“Cercavo la Grande Bellezza, ma non l’ho trovata”. Così Jep Gambardella, il personaggio interpretato da Toni Servillo nel celebre film di Paolo Sorrentino, commentava amaramente la sua condizione esistenziale di scrittore senza ispirazione”. A quella frase fa riferimento il titolo del documentario Cercando la grande bellezza di Gianluca Jodice, che in cinque capitoli cerca di ricostruire, in un impossibile tentativo tra l’ambizione sistematica e il piacere del frammento, il modo di pensare e di fare il cinema di Sorrentino.

Lo fa conversando con lui e analizzando immagini e scene di vari suoi lavori, puntando le luci soprattutto su La grande bellezza, nella convinzione che in questo film, più di ogni altro, si sono venuti a coagulare tutti i temi e le ossessioni più radicate del regista. “Rinuncio alla trama – dice Sorrentino nella lunga intervista al centro del film – per esigenza di realismo, anche se fin troppo spesso mi danno del ‘grottesco’. Non mi offendo ma non mi ci riconosco. Invece io racconto proprio la vite, e nella vita non c’è trama. Rifuggo tutto ciò che non ha a che fare con le emozioni”.

Il doc fa parte della sezione Omaggi della Festa del Cinema di Roma. La versione director’s cut del film premio Oscar, invece, sarà proiettata in chiusura di Festival con quaranta minuti di scene inedite, tra cui si aspettano quelle con Giulio Brogi Fiammetta Baralla, che erano stati ringraziati nei titoli di coda della versione cinematografica, da cui erano state tagliate. La scena con Brogi, nei panni di un anziano regista, riguardava un colloquio tra quest’ultimo e il protagonista Jep mentre Fiammetta Baralla aveva interpretato la vecchia madre di Sabrina Ferilli.

Jodice è stato direttore di backstage sul set del film. 

Andrea Guglielmino
24 Ottobre 2015

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