Richard Linklater, biografia di un regista

Due registi raccontano un regista: con Richard Linklater: Dream Is Destiny, alla Festa di Roma in Selezione Ufficiale, Louis Blank e Karen Bernstein documentano la biografia del cineasta di Boyhood


Richard Linklater: Dream is Destiny, documentario costruito con una struttura tradizionale di narrazione dal vero, con interviste autobiografiche, familiari, professionali, a personaggi famosi, come Ethan Hawke, con materiale personale di Linklater stesso, sia filmini di famiglia che girato sperimentale e sequenze di suoi film conosciuti (Fast Food Nation, Before Midnight, etc), nel suo non essere imprevedibile nel linguaggio e nella forma, restituisce però molto bene il profilo di Richard Linklater e la sua filosofia del mestiere, mettendo a fuoco la sua passione – e così ci fa meglio comprendere le sue scelte cinematografiche – per “storie comuni e non reali”, una sottile differenza che racconta parecchio proprio di Boyhood, ma non solo.

Lui stesso dice come il metodo, sin dall’inizio, quando ancora si immaginava scrittore, per lui ha sempre fatto rima con “duro lavoro” e null’altro, anzi sì, con la visione del mestiere inteso come collettivo, “perché collaborare è meglio”. Punto di vista da cui nacque, nel 1985, la sua prima Film Society. Richard era un bambino cresciuto nel Texas dell’Est, un posto provinciale e in cui l’idea di fare il cinema non sembrava contemplata, per cui, appunto, s’immaginava scrittore o “giornalista sportivo”, pensava la famiglia. E invece fu proprio la biblioteca della scuola di quel Sud-Est degli Stati Uniti che lo iniziò a incuriosire alla lettura e alla scrittura,  alle storie da conoscere e da ideare: Richard, a causa di un problema al cuore, per un semestre smise il football che gli assorbiva la più parte delle ore quotidiane, a parte la mattinata scolastica, e così ricorda con entusiasmo quelle giornate, “dalle 12.30 alle 23”, che trascorreva in mezzo a pagine da leggere e da scrivere.

Richard, che era alla soglia dell’età adulta, iniziava a desiderare New York, ma fu Austin, capitale del Texas, la sua prima Mecca del cinema: trasferendosi lì incontrò il gruppo di lavoro che sarebbe stato poi la sua Film Society e trovò il posto ideale per immergersi in un’atmosfera pullulante di personalità artistiche con cui contaminarsi e sperimentare. Girò così Slaker (1991), il suo primo film. Tra le parole del racconto documentario, la voce della madre e della sorella, i passaggi in Super8 e i fogli delle sceneggiature che scriveva a mano. Linklater, per la sua cinematografia di certo regista hollywoodiano a tutti gli effetti, seppur fuori dal coro, dice una frase che probabilmente racchiude l’estensione del titolo del documentario e il senso del suo mestiere: “Avevo delle idee, dovevo solo raggiungerle e quello (di girare) era un modo”.

Nicole Bianchi
14 Ottobre 2016

Roma 2016

Roma 2016

Alice nella città +15,3% di presenze rispetto al 2015

Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi

Roma 2016

2a edizione del MIA, aumento delle presenze

Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)

Roma 2016

Fondi Cinema: Luce Cinecittà nuovo gestore

In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi

Roma 2016

Benigni: “Un nuovo film di un’allegria sfrenata”

"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"


Ultimi aggiornamenti