Amy Adams: “Contro il sessismo, ci vuole rispetto nelle relazioni”

L'attrice hollywoodiana, ospite del Festival di Giffoni, incontra la giuria dei ragazzi e si racconta a 360°: dalla passione per la danza al pacifismo alle relazioni uomo-donna


GIFFONI VALLE PIANA – Dopo Julianne Moore, i giurati del Giffoni Film Festival incontrano una delle star americane più amate, Amy Adams arrivata nel paese campano con la figlia di 7 anni Aviana e suo marito, l’attore Darren Le Gallo. Candidata a cinque Oscar e vincitrice di due Golden Globe (per American Hustle e Big Eyes), l’attrice ha risposto alle domande dei ragazzi, che si sono concentrati sui registi con cui fino ad oggi ha lavorato, sulla sua formazione, sul come sceglie gli script e su come lavora sui personaggi. E lei si concede, con semplicità, alle curiosità del pubblico ricordando gli inizi della sua carriera quando a portarla alla recitazione, ma prima ancora alla danza, fu la bocciatura a sedici anni, ad un esame di chimica che, se superato, le avrebbe permesso di seguire gli studi di medicina. “E’ allora che ho pensato che gli studi scientifici non erano per me e ho cominciato a dedicarmi alle arti performative. Ho iniziato con la danza che preferisco in assoluto come espressione artistica perché è molto più complesso recitare solamente con il corpo che con le parole, poi mi sono dedicata al teatro e per ultimo è arrivato al cinema. Ma se riesco ad interpretare in profondità i personaggi che mi vengono affidati, se riesco a mettermi in contatto con le mie emozioni più profonde,  lo devo proprio alla danza”.

Alle varie domande attorno alle sue storie e ai suoi personaggi, Amy Adams, che presto vedremo in Justice League, sottolinea quanto le sue scelte siano determinate da tanti fattori: “Il regista, innanzitutto, e poi la voce del personaggio. Se quella voce mi arriva, se stabilisce un dialogo interiore con me, se mi parla, allora lo scelgo. Da qualche tempo mi interessa anche capire se quel personaggio ha qualcosa di utile da dire al pubblico”.

Una ragazza francese le chiede cosa pensa del sessismo nel mondo del cinema, ad Hollywood in particolare. “Il sessismo non riguarda solamente Hollywood – risponde l’attrice – per me è una questione di qualità di relazioni e in questo spesso trovo delle differenze tra uomo e donna, tra attori e attrici. A volte dire ‘no’ ad un uomo significa chiudere il rapporto, per me invece il ‘no’ è l’inizio di una conversazione. Un modo per combattere il sessismo sta proprio nel cercare la profondità nelle relazioni e nell’avere molto rispetto per gli altri”. E il suo rapporto con l’Italia, visto che è nata a Vicenza? – le chiede un’altra ragazza. “Amo molto l’Italia, tanto che a mia figlia ho dato il nome di un paese italiano, che conosco bene, Aviano. Mi piace la capacità delle persone qui di accoglierti, di aprirti la porta di casa”.

Infine sul suo ruolo forse più amato, quello della glottologa di Arrival: “Una delle cose che mi ha attratto in quel film, era il messaggio di unità fra i popoli, l’andare oltre le guerre. Al momento, però, non è questa la strada che ha preso il mondo. Spero che la vostra generazione sarà in grado di agire in modo diverso”. 

Rosa Ferro
19 Luglio 2017

Giffoni 2017

Giffoni 2017

‘Sicilian Ghost Story’ e ‘I cento passi’ a Movie Days

Oltre al film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, protagonisti di una Giffoni Masterclass, e a quello di Marco Tullio Giordana, a Movie Days di Giffoni Film Festival Edhel dell'esordiente Marco Renda

Giffoni 2017

Salvatores, le paure dei ragazzi “speciali”

Tra gli ospiti del Giffoni Film Festival il regista Gabriele Salvatores e l’attore Ludovico Girardello. L’attenzione è tutta sul secondo episodio de Il ragazzo invisibile - Seconda generazione, la cui uscita è prevista per il prossimo gennaio

Giffoni 2017

Crescentini: “I social? Sono la terra della vanità”

L'attrice, premiata a Giffoni: "C'è una strana malattia dietro ai social. Non so davvero se tutti debbano avere diritto di opinione. Lo so, è una provocazione, ma davvero mi chiedo dove siano quelli che urlano dietro lo schermo del computer"

Giffoni 2017

Mr. White a Giffoni

Bryan Cranston, tra i protagonisti della serie Breaking Bad, ha incontrato i ragazzi delle giurie del Festival di Giffoni per parlare del suo personaggio: "Ho pianto quando abbiamo girato l'ultimo episodio"


Ultimi aggiornamenti