The Operative, il Mossad al femminile

Tratto dal best seller The English Teacher scritto da un ex ufficiale donna dei servizi segreti israeliani, arriva fuori concorso a Berlino The Operative di Yuval Adler


BERLINO – È tratto dal best seller The English Teacher scritto da un ex ufficiale donna dei servizi segreti israeliani, censurato in patria ma osannato dalla critica americana, The Operative di Yuval Adler, fuori concorso a Berlino. Il film racconta l’esperienza di lavoro e la vita reale di un’agente donna del Mossad, Rachel, interpretata dalla sempre brava Diane Kruger. “Quando ho letto il libro mi ha colpito il fatto che raccontava la vita della spia dal punto di vista personale” rivela il regista che sottolinea come il romanzo sia stato solo il punto di partenza del film, la cui sceneggiatura va ben oltre. “Non è un film sul Mossad ma sulle persone e sulle relazioni. Parlo dello spirito dello spionaggio, della vita di chi assume un’identità falsa ed è costretto a viverla completamente per un lungo periodo di tempo, mettendo la propria sicurezza a rischio, rinunciando a una vita normale, nascondendo costantemente la verità a chi gli è intorno. Il focus del film non è fornire una prospettiva globale sul Medio Oriente ma parlare di un dramma personale, perciò non credo che il Mossad possa infastidirsi per quello che mostro”. 

“Il lavoro di spionaggio non riguarda le sparatorie o gli inseguimenti in auto alla James Bond”, rimarca Diane Kruger che interpreta l’agente Rachel, una persona senza radici, cresciuta ovunque e da nessuna parte, senza attaccamento emotivo a nessun Paese o causa. “Il film esplora la realtà di cosa deve fare una spia, che passa gli anni servendo l’organizzazione, cambiando di continuo nome e di conseguenza personalità”. Quando però Rachel si ferma per un paio di anni a Teheran, s’innamora di Farhad, uomo d’affari iraniano interpretato da Cas Anvar. “In quel momento viene fuori il suo lato umano – sottolinea l’attrice – e questa parte mi è sembrata molto realistica e interessante”. Dal punto di vista del Mossad, questo la rende un agente che è difficile da controllare e così le ordinano di portare Farhad in Germania, con l’intenzione di occuparsi direttamente di lui. Da quel momento parte il vero dramma perché la donna è costretta a scegliere tra amore e sicurezza personale. 

The Operative è un dramma intimo che esamina la tensione tra il professionista e il personale- sottolinea il regista – Al di là delle complesse scene d’azione e delle cospirazioni internazionali di spionaggio, il focus rimane sempre l’esplorazione del mondo interiore dei personaggi”. Nel cast anche Martin Freeman

Carmen Diotaiuti
10 Febbraio 2019

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