Hammamet, l’ultimo atto di Craxi per Rai Cinema

Un’anticipazione dell’atteso Hammamet di Gianni Amelio, in sala dal 19 gennaio, in concomitanza con i vent’anni dalla morte di Bettino Craxi, è il momento clou della presentazione del listino 01 e Ra


TORINO – Un’anticipazione dell’atteso Hammamet di Gianni Amelio, in sala dal 9 gennaio, in concomitanza con i vent’anni dalla morte di Bettino Craxi, è il momento clou della presentazione del listino 01 e Rai Cinema al Torino FF. Nelle immagini viste per la prima volta dai giornalisti un Pierfrancesco Favino come al solito straordinariamente somigliante al leader del Psi, con la pelata e gli occhiali spessi, appare in due scene chiave: il film si concentra sull’ultimo periodo della vita, quello dell’esilio dopo gli avvisi di garanzia e il famoso episodio del lancio di monetine all’Hotel Raphael di Roma. Insomma, l’ultimo atto della parabola di un uomo potentissimo, che vediamo arrogante e sicuro di sé nel confronto con il compagno di partito Vincenzo Balzamo, tesoriere ormai scettico sulle sue scelte (Giuseppe Cederna) e quindi mentre sulla spiaggia tunisina in compagnia del giovane Luca Josi viene assalito da un gruppetto di turisti italiani che gli danno del ladro e lo spintonano, chiedendogli dove ha nascosto i suoi tesori. Il primo socialista diventato presidente del consiglio è ormai un uomo finito, pieno di amarezza, sofferente, quasi incapace di difendersi.

“Il film – ha spiegato l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco – racconta un pezzo di storia controversa e non farlo uscire nei giorni dell’anniversario, quando si scatenerà un forte dibattito, sarebbe stata una scelta sbagliata, per questo abbiamo preferito mandarlo in sala a gennaio anziché aspettare un festival”. Anche se non si potrebbe escludere un passaggio a Berlino. 

Grandi autori, esordienti e commedie compongono un listino definito “scintillante”. Con il Pinocchio di Matteo Garrone, in sala il 19 dicembre, “un capolavoro che ci ha sorpreso, un film per le famiglie, dai toni fiabeschi, luminoso e non cupo, anche se con la visionarietà tipica di questo autore. Con un Roberto Benigni strepitoso nei panni di Geppetto”. Per Del Brocco la scelta di uscire a Natale era ovvia. “Quello di Garrone è un Pinocchio che si ama, stai con lui perché sbaglia con l’ingenuità assoluta di un bambino piccolo, un film fatto con tanto amore”. E con un bellissimo burattino di legno parlante. 

Amore e sentimenti, ma anche tradimenti, sono al centro del nuovo Gabriele Muccino Gli anni più belli con Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria, anche qui storie private e storia italiana (gli anni ’80 e ’90) con la canzone di Emma Marrone come leitmotiv, in sala il 13 febbraio. Niente immagini per Tre piani di Nanni Moretti, il suo primo film tratto da un romanzo, quello di Eshkol Nevo, che arriverà nei cinema in primavera avanzata con una poltrona prenotata per Cannes. Cast di lusso anche qui con Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini e lo stesso Nanni.

Grande attesa e curiosità alle stelle per il Diabolik dei Manetti Bros, che rispetta il look originale del fumetto: la prima clip ci porta nel covo del bandito trasformista e ci immerge nella tecnologia vintage degli anni ’60. Sarà un film evento del 2020 per Del Brocco, che spende qualche parola sulla bellezza regale della Eva Kant di Miriam Leone (insieme a Luca Marinelli Diabolik e Valerio Mastandrea Ispettore Ginko). 

Altro titolo importante è Freaks out di Gabriele Mainetti, al lavoro con effetti speciale complicati. “Un film che farà epoca per coraggio produttivo e qualità”. Nel cast Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi. Castellitto padre ha diretto Il materiale emotivo, da una sceneggiatura originale di Ettore Scola riadattata con Margaret Mazzantini: qui Parigi è stata ricostruita al Teatro 5 di Cinecittà per una storia passionale con Bérénice Bejo, Matilda De Angelis e lo stesso Sergio Castellitto. Ancora Castellitto ne Il cattivo poeta di Gianluca Jodice su Gabriele D’annunzio. Grande prova d’attore per Elio Germano in Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, biografia del pittore naif Ligabue inviso ai fascisti per la sua estraneità alla vita produttiva e matrimoniale.

L’esordiente Nicola Abatangelo sta realizzando un musical in piena regola ambientato nella New York degli anni ’20 tra gli emigrati italiani: Land of Dream. Altre novità in lavorazione sono Colt di Stefano Sollima con cast internazionale e grande budget, Caravaggio di Michele Placido, film forte con Riccardo Scamarcio, Isabelle Huppert, Louis Garrel e Micaela Ramazzotti e il nuovo lavoro di Gianfranco Rosi, tema ancora indefinito, ambientazione in paesi arabi non meglio definiti.

E ancora: Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno (7 marzo), Divorzio a Las Vegas di Umberto Carteni, Gli infedeli di Stefano Mordini, commedia urticante a episodi con Scamarcio e Mastandrea. Sul versante internazionale troviamo Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese con DiCaprio e De Niro, tratto dal romanzo di David Grann e ambientato nel 1920, 1917 di Sam Mendes sulla prima guerra mondiale, The Gentleman di Guy Ritchie, Il principe dimenticato di Michel Hazanavicius, Bombshell La voce dello scandalo con Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie sulla vicenda del ceo di Fox News denunciato da tre giornaliste per molestie e in seguito licenziato.

Infine, Del Brocco fa un bilancio positivo della scorsa stagione. “L’anno scorso abbiamo raggiunto molte tipologie di pubblico e portato in festival internazionali film come Il traditore, recentemente visto da 100 membri dell’Academy a Los Angeles o Martin Eden arrivato a un mln e 800mila di incasso. Siamo il primo distributore italiano e il terzo in assoluto con 95 film distribuiti e 170 mln di euro al box office a fronte di un investimento di 220 mln euro e 200 film realizzati, di cui 100 opere prime e seconde in armonia con il MiBACT. Anche i film trasmessi dalle reti Rai in prima serata sono aumentati: nel 2015 le reti generaliste Rai avevano mandato in onda 20 film italiani in prima serata, nel 2019 sono stati 70”.

Cristiana Paternò
26 Novembre 2019

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