Dieci giorni con Babbo Natale si girerà in Alto Adige

Il nuovo film di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diego Abatantuono è uno dei 7 progetti finanziati da IDM Film Fund & Commission


L’horror-fantasy di Andrea De Sica Non mi uccidere; la nuova commedia natalizia di Alessandro Genovesi Dieci giorni con Babbo Natale; la serie tv crime thriller tedesco-austriaca Il pastore; e ancora due documentari legati in maniera diversa al territorio, sono alcuni dei prossimi progetti sostenuti da IDM che saranno girati anche in Alto Adige.

Sono 7 i progetti che ottengono un finanziamento da IDM Film Fund & Commission alla prima call del 2020. 3 di questi provengono dall’Italia, 2 dalla Germania, 1 dalla Francia e 1 dalla Svezia. Per la realizzazione di tutti i progetti è previsto un coinvolgimento considerevole di professionisti locali e aziende di servizi con sede in regione sia durante le riprese che in post-produzione. I finanziamenti sono assegnati da IDM a sostegno della fase di produzione o della fase di pre-produzione. Le prossime scadenze nel 2020 entro cui è possibile inviare le domande di finanziamento alla Film Fund & Commission altoatesina sono: il 5 maggio e il 22 settembre.

Durante il corso dell’anno IDM introdurrà nuovi criteri di finanziamento per offrire sostegno anche ai progetti di cortometraggio e di short form serie (serie dove la durata sommata di tutti gli episodi rientra nella lunghezza limite di 52 minuti).

6 sono i progetti finanziati da IDM in fase di produzione. Non mi uccidere è il titolo provvisorio del nuovo film di Andrea De Sica, che torna in Alto Adige dove aveva girato I figli della notte, la sua opera prima. Prodotto dalla Vivo film di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa, questo nuovo progetto vedrà coinvolta con molta probabilità anche la Warner Bros. Italia. Si girerà nei prossimi mesi in varie location che la produzione sta individuando tra Merano e Bolzano per ambientare questa storia d’amore trasposta in un universo horror-fantasy.

La nuova commedia di Alessandro Genovesi, Dieci giorni con Babbo Natale (titolo provvisorio), con protagonisti Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diego Abatantuono, prodotta da Colorado Film. Dopo Dieci giorni senza mamma, il regista torna a raccontare le vicende della famiglia Rovelli che, dieci giorni prima di Natale, parte per un improbabile ma divertente viaggio verso Nord. Sul territorio sono coinvolte per le riprese molte location tra San Candido, Dobbiaco, Bressanone, Brunico, Baires e Sesto.

C’è un altro horror tra i progetti finanziati in produzione da IDM: The deep House (titolo provvisorio), diretto da Alexandre Bustillo e Julien Maury, della casa di produzione francese Radar films. A supporto sul territorio lavorerà come produttore esecutivo la società altoatesina Filmvergnuegen per i giorni di riprese previsti al Lago di Resia, un luogo che in questa storia potrebbe rivelare i suoi segreti più oscuri. Il paesino di Curon torna protagonista di un set dopo l’omonima serie originale Netflix girata lo scorso novembre.

Arriva dalla Svezia il progetto, dal titolo provvisorio, Till sleep do us part (Dreamcatchers) scritto e diretto da Peter Dalle. La produzione Unlimited Stories AB limited company di Stoccolma girerà qualche giorno sul territorio nelle zone di Valcastello, Dobbiaco e Selva di Val Gardena per raccontare una storia d’amore tra il sogno e la realtà e le conseguenze inaspettate che può avere la vita.

Non solo film tra i progetti finanzianti da IDM in fase di produzione, ma anche una serie tv crime thriller ambientata tra Bolzano, Merano, Passo Rombo e Foiana dal titolo provvisorio Il pastore, una coproduzione Germania-Austria, che vede coinvolte la Good friends Filmproduktion di Berlino e la Satel Film di Vienna.

Chiude il quadro dei finanziati in fase di produzione il progetto documentario Wildnis Europa – Tiere der Superlative, costituito da sei episodi, uno dei quali girato in Alto Adige per la regia di Veronika Kaserer. Prodotto dalla tedesca Gebrüder Beetz Filmproduktion in coproduzione con la norvegese Fabelaktiv, il progetto nasce con l’intento di mostrare gli animali nel loro habitat naturale, attraverso una speciale tecnologia di ripresa che permetterà di creare delle prospettive dal loro punto di vista, per rendere tangibili le loro esperienze e le loro sfide quotidiane, in tutta la loro diversità.

In fase di pre-produzione è stato sostenuto invece il progetto Gasbarra della casa di produzione bolzanina Mediaart Production Coop, scritto da Gabriel Heim e diretto da Martin Hanni. Un documentario sulla vita dello scrittore e drammaturgo italo-tedesco Felix Gasbarra, che visse tra la Germania e l’Italia dagli anni ’20 al secondo dopoguerra, e considerato ancora oggi un pioniere del documentario radiofonico.

 

Cr. P.
19 Marzo 2020

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