ShorTS 2020: “Un’esplosione di punti di vista” su MYmovies

ShorTS 2020: “Un’esplosione di punti di vista” su MYmovies


“Un’edizione, la 21esima, senz’altro particolare”, con queste parole esordisce Chiara Valenti Omero, co-direttore artistico di ShorTS, insieme a Maurizio Di Rienzo. Insieme, stamattina, hanno presentato l’imminente manifestazione triestina, quest’anno (quasi) tutta online, dalla serata del 4 luglio su MYmovies, e fino al 12 luglio, serata della premiazione in diretta tv e streaming. 

I film si potranno vedere su MYmovies per 24 ore, dall’ora della prima programmazione, cosa che non succederà per il film di apertura – visibile solo alla prima proiezione – prodotto da Elisabetta Olmi, Il grande passo, sabato sera 4 luglio: “poetico, bello e che fa sorridere”, lo definisce Valenti Omero, che continua: “Ringrazio tantissimo le persone che in questi mesi ci hanno sostenuti, economicamente ma non solo: non è stato facile affrontare il momento durante una fase di lavorazione entusiasta del Festival, ho reputato importantissimo il sostegno morale, il non perdersi d’animo. La Regione Friuli Venezia Giulia – tra i soggetti istituzionali – ci è stata molto vicina”.

Così l’assessore Tiziana Gibelli dichiara subito di voler: “ringraziare chi ha osato: io dovevo mettere al riparo i soggetti di promozione culturale dalla tempesta del lockdown. Con la Legge 10 abbiamo inteso dar la tranquillità di poter lavorare in questo momento, portandovi oltre il 2020, con un po’ di risorse disponibili affinché qualcosa si possa fare. Ho chiesto di ragionare sulla continuità del rapporto col pubblico e provare a fare qualcosa di differente per garantirla. ShorTS è tra coloro che hanno osato. Credo ci sarà un retaggio positivo in merito al Coronavirus: credo che la necessità che ci ha imposto una modalità più performante e dialogante con le tecnologie sia un elemento positivo, adesso dobbiamo ragionare sulla professionalità, con l’utilizzo completo del digitale. Tanto più ciò vale per un festival internazionale di cinema: si può ampliare il pubblico e raggiungere un pubblico che ha difficoltà ad essere presente fisicamente. L’altra eredità positiva che vorrei tutti insieme lasciassimo è quella dell’Art Bonus, che io ho difeso strenuamente: se riusciremo ad utilizzarne tutte le risorse sarà consolidato e non vorrei si potesse pensare che non fosse stato capito, e quindi non ben utilizzato, e sono certa che anche da ShorTS avrò un segnale in tale senso, che ringrazio anche per la costanza e la tenacia che vi ha consentito di lavorare anche all’edizione di quest’anno”.  

Un sentire, quello dell’assessore, ribadito anche dalle voci dei partner privati, che si può sintetizzare nel riconoscimento collettivo di una “formula estremamente promettente, che apre frontiere future di carattere estensivo: lo streaming non sostituirà mai il piacere della piazza, ma potrebbe il prossimo anno essere un’edizione capace di coniugare web e dal vivo”. 

Ed è subito Maurizio Di Rienzo – co-direttore artistico di ShorTS – a dar senso pragmatico a questa edizione del Festival, che conferma tutte le proprie storiche sezioni, le masterclass, le passeggiate cinematografiche, fatta salva la sezione dedicata alla Realtà Virtuale. “S’è parlato di incroci e contaminazione e questa ‘deviazione’ che ha portato molti festival ad entrare in una dimensione nuova: pur mancando il pubblico, questo ha capito – e sa – come interloquire con questa visione molto allargata. Trieste è una delle città ideali per questo tipo di incroci, essendo crocevia millenario di incontri. Sarà una 9 giorni all’insegna di questa eterogeneità: oltre al dialogo del 9 luglio alle 18 con Saverio Costanzo, annuncio anche gli incontri con Elio Germano, lunedì 6, per il recente Favolacce e per il film di Giorgio Diritti, oltre che per parlare del suo rapporto con la realtà virtuale; e poi Simone Massi con la sua associazione ALMA, in diretta l’11 luglio pomeriggio per parlare dell’animazione italiana, per un quadro completo e stimolante”.

Ciascun incontro, ciascun film, ogni dettaglio di questa edizione di ShorTS si rende possibile digitalmente grazie a MYmovies, per cui il suo AD, Gianluca Guzzo, spiega: “Immaginiamo sempre un modello partecipativo, e ogni volta il pubblico cresce. Ogni festival porta delle migliorie e così sta succedendo anche con ShorTS. C’è un calendario sulla piattaforma e ci sono delle sezioni, per mantenere la linea del Festival: la programmazione è davvero importante. Basta fare clic su ‘Prenota’ e iscriversi per l’accesso, invitiamo a fare il test di connessione affinché si sia certi che i device possano vedere i film. Usiamo la protezione ‘Hollywood’ sui film, approvata dalle Major, per cui qualche macchina un po’ vecchia potrebbe non riuscire ad accedere, ma la compatibilità è piuttosto alta: dopo la prenotazione, riceverete un’email con l’alert di quando il film sarà disponile. Credo che l’evento sanitario ci abbia fatto capire davvero la differenza tra grande e piccolo schermo, che vanno vissuti in modo parallelo e l’uno non precluda l’altro”. Per chi è già registrato su MYmovies, si accede direttamente alla pagina di ShorTS: chi no, può andare sul sito del Festival – www.maremetraggio.com – e in Home si rimanda alla piattaforma. Poco prima della fine del film, compariranno le stelline: la possibilità di un voto e un giudizio.

Inoltre, il Premio Prospettiva a Giulio Pranno, il 7 luglio alle 18, dedicato ad un talento emergente, nel caso specifico al protagonista esordiente di Tutto il mio folle amore, diretto da Gabriele Salvatores

Sulla piattaforma, dunque, la prestigiose masterclass e gli eventi speciali, insieme alle sezioni classiche di ShorTS, a partire da Maremetraggio, a cura di Francesco Ruzzier: “Il mio lavoro di selezionatore non ha subito il lockdown, ma sicuramente l’umore del lockdown ha influenzato un po’ le scelte, seppur l’intenzione fosse creare una visione il più eterogenea possibile, e con 45 cortometraggi selezionati cercavamo 45 visioni differenti del mondo. Ho cercato di selezionare quelli più personali, per riuscire a dare l’idea della diversità di sguardo. Questi sguardi verranno proiettati su infiniti dispositivi, un’esplosione di punti di vista, seppur spero resti intatta la voglia di scoprire il mondo attraverso gli occhi degli altri”. Da segnalare anche la nuova sezione competitiva “Science&Society” collegata ad ESOF – Euroscience Open Forum, con la domenica 5 luglio a tema “scienza”.

E poi la tradizionale sezione Nuove Impronte, curata da Beatrice Fiorentino, per cui: “La novità principale è l’apertura al cinema internazionale: sono molti anni che ci poniamo come osservatorio del nuovo cinema, con concentrazione sul cinema italiano, con proposte fuori canone e fuori convenzione. Opere prime, ma non solo laddove ci sembrava legittimo sostenere autori che non fossero acclamati ma necessitassero di una vetrina: dall’anno scorso abbiamo cominciato una ricerca oltre i confini nazionali, guardando un po’ cosa accadesse all’estero. Mentre noi stavamo immaginando questo nuovo contenitore, il lockdown s’è imposto: bisognava coordinarsi anche con gli interlocutori rispetto alla reinvenzione del concetto di festival. È un primo passo, e gli anni a venire potranno riservare ancora maggiori sorprese: questo primo tentativo è un indirizzo. Nella sezione ci sono 4 italiani e 3 stranieri, di cui uno in anteprima mondiale. Sono accomunati da un senso di inquietudine, seppur tutti pre-lockdown: la riflessioni in tutti è che i luoghi fisici siano il punto di partenza, come se dicessero che le coordinate del mondo andassero riscritte. L’invito è a guardarli e votarli”, come la Giuria, composta da Elisabetta Olmi, per cui: “È stata bella la condivisione delle opinioni, riuscendo ad arrivare ad un vincitore grazie al dialogo”; Linda Caridi: “Felice per l’immersione con incursione in molte zone del mondo, ma anche in spaccati italiani shockanti. È la mia prima volta in una giuria, cosa che mi consente la pluralità degli sguardi, tipica di un festival”; e i fratelli D’Innocenzo: “Dopo che due anni fa ShorTS ci ha premiato, siamo felici di essere in giuria: il momento della piazza è indimenticabile, anche per la disponibilità a guardare, qualcosa di sano nel panorama della cultura”. 

Confermata anche la sezione per piccoli e adolescenti, la Shorter Kids’n Teens, curata da Raffaella Canci e Manuela Morana, che apprezza: “La sfida e l’opportunità dell’online, che ci consente di creare una comunità nazionale. Chi diventa giurato riceve un kit a forma di pizza cinematografica, con tutti gli strumenti necessari a votare. Anche per noi in selezione è stato fondamentale allargare lo sguardo: l’alfabetizzazione cinematografica serve anche per sviluppare competenze di analisi critiche sulla realtà, speriamo che questa selezione contribuisca ulteriormente”, nelle giornate dedicate del 7 (Teens) e 8 (Kids) luglio.

La 24H ShorTS Comics Marathon, sarà l’unico evento ibrido: il compito di chi partecipa è realizzare almeno 4 tavole inchiostrate e colorate, con una vignetta quadrata. La possibilità sarà dal vivo alla Casa del Cinema di Trieste, dalle 16 del 10 luglio, alle 24h successive: parallelamente tantissime iscrizioni e partecipazioni online. 

E ancora, confermate online anche le Passeggiate cinematografiche, con il progetto “Esterno Giorno”: due pillole on-demand nei luoghi de Il silenzio dell’acqua e La porta rossa, serie di punta girate a Trieste. 

Quasi una pre-apertura per lo ShorTS Piching Training, 3 e 4 luglio, dedicato a progetti di giovani registi, su cui preparare i pitching: “è il terzo anno di questo workshop, abbiamo solo dovuto ridurre da 12 a 5 per questioni pratiche. I pitching si svolgeranno online, su piattaforma, e la riduzione di numero è per dedicare a ciascuno il giusto tempo. Il 3 luglio per le one-to-one e il 4 luglio, quattro produzioni incontrano gli autori”, precisa la Valenti Omero, che annuncia anche come: “La prima sera mostreremo due cortometraggi italiani derivanti dal Pitching del 2018”.

Nel ricco ShorTS 2020 mancheranno solo i Segnali d’allarme, dedicati alla Realtà Virtuale: “l’unica sezione del Festival che abbiamo sospeso: per come la concepiamo noi è un momento collettivo, e così non sarebbe stato possibile, non ci piaceva nessun altro tipo di visione. I registi l’hanno capito e apprezzato”, dice ancora la co-direttrice. Mentre, lo spettacolo Segnali d’allarme con Germano e Omar Rashid sarà in scena al Teatro Miela di Trieste il 6 settembre, in collaborazione con Mittelfest.  

Le premiazioni di ShorTS 2020 sono fissate la sera del 12 luglio, in diretta tv su emittente locale e in streaming su YouTube e su tutte le pagine social del Festival e di tutti i partner. E, chiosa Chiara Valenti Omero, parlando già di: “Edizione 2021, dal vivo, ma anche online credo, perché molte cose sono da salvare, sviluppare e ampliare”.  

Nicole Bianchi
30 Giugno 2020

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