Videocittà: visioni e contaminazioni nel segno dell’apertura

"In questa situazione, anziché chiuderci, abbiamo trovato nuovi spazi di fruizione e aperto luoghi di cui molti avevano dimenticato l'esistenza”, sottolinea Francesco Rutelli, ideatore e presidente


“Si apre un pezzo della Capitale. In questa situazione, anziché chiuderci, abbiamo trovato nuovi spazi di fruizione e aperto luoghi di cui molti avevano dimenticato l’esistenza”, sottolinea Francesco Rutelli, ideatore e presidente di Videocittà – Il Festival della Visione, dedicato alle espressioni audiovisive contemporanee, che per l’edizione 2020 si sposta al monumentale Giardino delle Cascate all’EUR, recentemente restaurato e riaperto dopo decenni di chiusura, per una tre giorni di spettacolo e approfondimento, dal 2 al 4 ottobre. “Un’occasione epocale – rimarca Alberto Sasso, presidente di Eur SpA – Questi giardini tornano nella disponibilità della città, in un periodo in cui si è sviluppata una nuova sensibilità verso i luoghi comuni. È stata una scelta anche strategica per rilanciare la fiducia nel futuro”. Un rapporto importante che lega spazi fisici e culturali della Capitale, sottolineato anche da Luca Bergamo: “Siamo convinti che il destino della Capitale sia legato alla capacità di riconoscersi come luogo che produce cultura e conoscenza. Videocittà ha reso visibile quanta capacità di produzione audiovisiva esiste, e lo fa in un rapporto stretto con gli spazi fisici della città e delle persone”.

Arti performative e digitali, installazioni ed eventi tematici, contaminazioni e dialogo tra i linguaggi, per conoscere da vicino la variegata realtà delle immagini in movimento, con un programma che arriverà fino a gennaio 2021, che prevede anche una tappa a fine anno di cui non vengono, però, rivelati i dettagli: “Le immagini in movimento in questi mesi di lockdown sono state protagonista dentro le nostre case – sottolinea Francesco Rutelli –  abbiamo scoperto tutti espressioni ed esperienze digitali, scambiandole tra le generazioni. Sono stati mesi in cui tutti abbiamo consumato prodotti digitali, ma c’è anche chi li ha prodotti, e noi proprio a questa produzione vogliamo rendere omaggio. In questa edizione non tutti potranno venire fisicamente, ma ci sono molti modi per fruire contenuti di Videocittà, grazie alla rete, ai social, alla tv. Per la fine dell’anno vogliamo realizzare una nuova tappa ambiziosa”. Intervenendo, poi, sul come utilizzare i fondi europei per il cinema “stiamo dialogando con il ministro Franceschini. Si tratta di fare cose che salvino, in una crisi spaventosa, le prospettive e le aziende. Dobbiamo usare questi investimenti per rafforzare la filiera, nella capacità competitiva e aggregativa delle piccole imprese per far fronte a una sfida internazionale sempre più difficile”, ha aggiunto Rutelli, nel suo ruolo di presidente dell’Anica, a margine della presentazione del festival.

Videocittà, giunto alla terza edizione e con la direzione artistica di Francesco Dobrovich, quest’anno vivrà anche sul web, diventando un laboratorio dove l’audiovisivo è al servizio degli eventi Live: “Saremo un set all’aperto, per far sì che l’esperienza live diventi un contenuto fruibile, sia in streaming che a disposizione nel luogo che è al centro della nostra ricerca: il web”, sottolinea Dobrovich che aggiunge: “L’audiovisivo è ormai uno strumento di comunicazione trasversale: la sua incredibile duttilità lo rende unico per capacità di adattamento sui media di ogni genere. La rivoluzione digitale in atto nel contemporaneo è parte del costume della nostra società e l’audiovisivo ne esprime tutte le sue potenzialità, dalle applicazioni in ambito artistico fino ad arrivare alle piattaforme social attraverso gli strumenti di produzione per prodotti video”.

Tema di questa edizione è la lotta contro ogni forma di violenza, a favore della parità di genere, del rispetto verso il prossimo e della diversità. Per una crescita culturale condivisa e per la libertà di espressione di ogni individuo. L’artista Amir Issaa offrirà su questo tema uno slam in apertura della manifestazione. Si parte con Sevda Alizadeh, in arte Sevdaliza, acclamata musicista iraniana, che è anche artista visiva e regista di alcuni corti,che si batte, con i suoi lavori, per il femminismo e i diritti delle donne.  La performance sarà accompagnata da uno show visivo curato dai Quiet Ensemble, che animeranno nella tre giorni il Giardino delle Cascate con Invisibili Orchestre, un lavoro di valorizzazione del rapporto tra uomo e natura attraverso una serie di clip proiettate su uno schermo ad acqua e alcuni spettacoli luminosi che accompagneranno le performance sonore sul palco. Lo stesso giorno sarà presentato il format “Awards”, il primo premio italiano dedicato alle nuove frontiere dell’audiovisivo, che premierà i migliori “content creators” divisi in sei categorie Istanti Distanti; Programma in Streaming; Evento Live; Social Content, Video Musicale; Millennial. A conclusione della serata l’attrice e musicista Margherita Vicario inaugurerà “RGB Live”, il format dedicato alle performance live e alla contaminazione tra musica, arti performative e immagini in movimento.

Il 3 ottobre doppio appuntamento con il format RGB Live, che vedrà la partecipazione dei Tre allegri ragazzi morti, considerati uno dei pilastri della scena punk rock alternativa italiana. Asian Fake salirà, poi, sul palco con tre dei suoi artisti più noti al grande pubblico: Coma Cose, Venerus e Frenetik&Orang3. In programma anche la premiazione e presentazione dei cinque progetti vincitori di “Animiamoci”, contest presentato da ANICA e Rai Ragazzi, rivolto a giovani autori che avevano il compito di ideare e proporre progetti originali e inediti di corti d’animazione sul tema delle emozioni e del superamento delle difficoltà nel periodo del lockdown. Sempre il 3 ottobre sarà presentato in anteprima la versione in virtual reality del corto Revenge Room, con Violante Placido e la partecipazione di Alessio Boni, la cui versione lineare era stata presentata alla Mostra di Venezia dello scorso anno. Il corto, prodotto da One More Pictures con Rai Cinema, tratta il difficile tema del revenge porn, argomento che sarà anche al centro anche dell’incontro moderato da Manuela Cacciamani, che a partire da quest’edizione entra a far parte della squadra di Videocittà come Chief Digital Officer.

In chiusura l’omaggio ad Ennio Morricone realizzato con il conservatorio di Santa Cecilia: un ensemble di musicisti che si esibirà in una performance accompagnata dallo show visivo curato dai Quiet Ensemble, con proiezioni e immagini in movimento ispirati alla carriera del Maestro.

Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico, gratuiti e su prenotazione tramite la piattaforma DICE.FM. Videocittà  è presentato da EUR Spa; main partner  Eni; con il contributo di Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Lazio-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; in collaborazione con Roma Capitale e ANICA.

Carmen Diotaiuti
16 Settembre 2020

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