Franceschini: MIA, importante segnale di vitalità del settore

"La sesta edizione del Mercato Internazionale dell’Audiovisivo si svolge in un momento particolarmente difficile per l’industria cinematografica, confermando così la vitalità di questo settore"


“La sesta edizione del Mercato Internazionale dell’Audiovisivo si svolge in un momento particolarmente difficile per l’industria cinematografica, confermando così la vitalità di questo settore, già mostrata a settembre alla Mostra di Venezia”, sottolinea il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini, intervenuto da remoto alla presentazione della nuova edizione del MIA, che prende il via oggi fino al 18 ottobre, in una forma ibrida, con attività sia in presenza, a Palazzo Barberini a Roma, che online, sulla piattaforma MIA Digital, che garantisce agli operatori, anche da remoto, la partecipazione a dirette live, la fruizione digitale delle attività e dei servizi del Mercato e la possibilità di accedere ad un vasto catalogo di contenuti multimediali. “Questa edizione sarà sicuramente diversa dalle altre, ma non per questo meno importante – continua Franceschini – Se da un lato è doveroso continuare ad occuparci del sostegno rispetto all’emergenza, è importante accompagnare la crescita del settore audiovisivo che sta continuando anche in questo momento difficile. Grazie a tre elementi di forza – attrattività del territorio italiano a livello internazionale, legge italiana sul tax credit cinema e crescita generale del settore – ci prepariamo a un momento di grande sviluppo. Non si tratta di intervenire per aiutare un settore importante in crisi, ma di investire in un settore che sarà trainante anche per gli altri. La ripresa delle grandi produzioni straniere nel nostro Paese e la competizione internazionale per utilizzare le strutture di Cinecittà fanno ben sperare”.

Ad illustrare i numeri significativi di questa edizione, il direttore MIA Lucia Milazzotto: 1.400 partecipanti da 41 paesi, 600 operatori internazionali, di cui la metà sarà presente a Roma. Almeno l’80% degli operatori italiani registrati parteciperà fisicamente all’evento. 125 progetti in sviluppo e in produzione che verranno presentati nei Pitching Forum e Content Showcase, alla ricerca di finanziamenti internazionali. A questi dati si aggiunge un fitto calendario di screening e proiezioni, 137 nuovi film di cui circa la metà avrà una proiezione sia digitale che on-site al Cinema Quattro Fontane, il resto solo online sulla piattaforma MIA Digital. “Il MIA ha risposto a un’emergenza globale – rimarca – quella di mantenere le relazioni internazionali nel settore in un momento in cui si rischiava l’isolamento. Aver scommesso su un evento on-site ha permesso di riportare l’attenzione sul territorio italiano, pur abbracciando tutti i valori della forma ibrida del Mercato di quest’anno, che integra digitale e presenza fisica in un’unica esperienza”.

“Questo evento mette insieme una filiera produttiva fondamentale per la nostra capacità di fare impresa e di produrre”, mette in evidenza Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo Economico, rimarcando come l’audiovisivo debba essere sostenuto non solo perché è un concentrato di tecnica, innovazione tecnologica e tradizione, ma soprattutto rappresenta un formidabile catalizzatore in grado di cogliere e leggere i fenomeni sociali in tutte le loro sfaccettature.”Siamo consapevoli che molti sono ancora i nodi da affrontare: investimenti, digitalizzazione, regolamentazione sono gli strumenti da elaborare insieme a favore di una filiera produttiva che non solo fa grandi numeri, ma ogni anno cresce tanto in qualità. La trasformazione digitale, un percorso che inizia oggi al MIA, deve avere un seguito a dare nuove opportunità di crescita al settore, per sviluppare nuovi campi dove continuare a fare impresa”.

Interviene nella presentazione anche Marina Sereni, vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale: “Il MIA vuole essere la testimonianza, anche fisica, della vitalità straordinaria di un settore che vive una situazione di complessità senza precedenti. Fortemente colpito e bloccato all’inizio della crisi sanitaria, che ha colpito tutti a livello globale ma che in Italia si è manifestata, con un impatto economico importante, in un momento in cui il cinema stava attraversando una crescita. In questo contesto, il MIA è un’opportunità da cogliere, una piattaforma di riferimento e di interazione tra i maggiori protagonisti nazionali e internazionali del settore. E mostra lo spirito con cui vogliamo che il nostro Paese reagisca: affrontare il nuovo con resilienza e abbracciare le sfide di questa nuova fase per trasmettere al mondo l’immagine di un’Italia resiliente e che esce dalla crisi più attenta e vitale di prima”.

A rimarcare l’importanza strategica di questa edizione del MIA, primo mercato del settore al mondo a riaprire dopo la crisi, anche il presidente APA Giancarlo Leone, intervenuto insieme al presidente dell’Anica, Francesco Rutellie al presidente ICE, Carlo Ferro, per sottolineare, congiuntamente, come il Mercato sia un segno di ottimismo per l’economia del nostro Paese e un importante segnale di nuove modalità di fare sistema per l’audiovisivo tutto. 

Per maggiori informazioni e programma: www.miamarket.it

Carmen Diotaiuti
14 Ottobre 2020

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