Al largo: del dolore e della reciproca cura

Un flusso di parole e immagini fantasmatiche avvicina lo spettatore all'esperienza del dolore, del corpo che diventa martirio e della necessaria cura


Le onde del mare, i suoni ovattati del mondo subacqueo, le testimonianze di un passato lontano, i dipinti e la voce di Francesco Nash, recentemente scomparso. Un flusso di parole e immagini fantasmatiche avvicina lo spettatore all’esperienza del dolore, del corpo che diventa martirio e della necessaria cura nel documentario Al largo di Anna Marziano (che compare nel documentario insieme a sua figlia in filmini di famiglia), per testimoniare la necessità di tenere alto il proprio slancio vitale ma anche di prendersi cura l’uno dell’altro. “Lo sviluppo di questo film è iniziato nel 2016, attraverso una serie di problemi che ho dovuto affrontare accanto a una persona amata che stava sopportando il dolore e le trasformazioni causate da malattie e interventi chirurgici”, racconta la regista che era stata nel 2018 a Torino proprio nella giuria di Italiana.doc, dove il film viene ora presentato in concorso. “In quello stesso periodo sono diventata madre di mia figlia, che appare nel film. La vita scorreva dentro di me, ardeva in tutta la sua violenza, ai due lati dell’esistenza”. 

Anna Marziano torna al Torin Film Festival con il suo ultimo film che si interroga sull’insensatezza del dolore e sul processo di guarigione dell’essere umano dopo che i dottori sono andati via. Un lavoro influenzato dalla lettura di Nietzsche e Donald Winnicott in cui viene messa in scena l’opposizione fra egoismo e altruismo, e solidarietà e cura dell’altro diventano azioni esistenziali in grado di opporsi al potere devastante della vita e della malattia. “Mi ha sorpreso come Nietzsche ne L’adolescenza abbia cancellato il processo di sofferenza esperito, che in realtà lo aveva portato a sviluppare quel testo, come precisa nelle note, come se volesse allontanarlo. Trovo invece interessante frequentare questo dolore perché ci porta di fronte alla necessità dell’aiuto reciproco, sia a livello individuale che politico”. Interessante, in questo senso, il parallelo in qualche modo ripreso nel documentario, che Donald Winnicott fa nella relazione tra la madre che si prende cura del figlio e il medico che si prende cura del paziente, offrendogli la sua solida presenza, nonostante l’inquietante l’esperienza dell’essere malato. 

Al largo è un flusso immersivo di immagini (in molte presente l’elemento acquatico), accompagnate da parole che raccontano il dolore, da Ernesto de Martino nel suo La fine del mondo, alle lettere di Sigmund Freud, agli scritti sulla violenza della malattia di Claire Martin, ai saggi di Michel De Montaigne. Testi in cui si evidenzia che la solidarietà è “un gesto esistenziale necessario che solo può affrontare la mutevolezza di tutte le cose. Insieme alle arti, a volte”, come sottolinea la regista.

Carmen Diotaiuti
25 Novembre 2020

TFF 2020

TFF 2020

TFF edizione digitale: significativo incremento social

La 38ma edizione del TFF, la prima diretta da Stefano Francia di Celle, si è svolta completamente sulla piattaforma MYmovies.it: i dati della manifestazione registrano un incremento social importante, nel periodo settembre-dicembre 2020, rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente

TFF 2020

TFF: Mazaheri, trionfo col ‘Botox’

La 38ma edizione del Torino FF - quest’anno interamente online - si è conclusa, con una cerimonia in diretta streaming, alla presenza del neo direttore, Stefano Francia di Celle: la sezione Italiana.Doc - Concorso Documentari Italiani premia Pino di Walter Fasano, film sull’artista Pino Pascali. Il palmarès: 16 premi, e 2 collaterali

TFF 2020

Isabella Rossellini, donna del Rinascimento

Il complimento più bello glielo fa Laura Dern quando la definisce "una donna del Rinascimento", per il suo essere artista a tutto campo e per la sua capacità di creare e ricreare continuamente. Isabella Rossellini ha ricevuto la Stella della Mole per l'Innovazione artistica dal Torino Film Festival

TFF 2020

Doc/It e CNA chiedono obblighi per le quote di investimento

Si è parlato di obblighi delle quote di investimento e di programmazione in opere di espressione italiana a sostegno della produzione indipendente nel Webinar promosso da Doc/it Associazione Documentaristi Italiani e CNA Cinema e Audiovisivo - all’interno di IDS Academy 2020 e in sinergia e collaborazione con il Torino Film Industry


Ultimi aggiornamenti