Premi César: le candidature, con Bruni-Tedeschi e Meneghetti

Premi César: le candidature, con Bruni-Tedeschi e Meneghetti


La cerimonia della 46ma edizione dei premi César, presentata dall’Académie des Arts et Techniques du Cinéma, si svolgerà il 12 marzo, condotta da Marina Foïs.  È inoltre la prima edizione sotto la nuova guida di Veronique Cayla, in precedenza al vertice del canale di cultura pubblica franco-tedesco “Arte France”, ed Eric Toledano, co-regista del grande successo The Intouchables.

Sono state ufficializzate le candidatureLove Affairs di Emmanuel Mouret è in testa con 13 nomination: il film, che presenta un cast corale ed è composto da una serie di racconti romantici, era parte della Selezione Ufficiale di Cannes 2020. Tra gli altri, ha ottenuto candidature come Miglior Film e Regista, insieme a Interpretazione, per Camelia Jordana e Niels Schneider.

Summer of 85 di François Ozon, e Bye Bye Morons diretto da Albert Dupontel, hanno ottenuto 12 candidature ciascuno. 

Summer of 85 è stato un altro titolo della Selezione Ufficiale di Cannes 2020, film di formazione su due adolescenti che si innamorano nel corso di un’estate. Il cast, Felix Lefebvre e Benjamin Voisin, hanno entrambi ottenuto una nomination come Miglior Esordiente Maschile, mentre Fathia Youssouf per  Cuties è Miglior Esordiente Femminile, così Valeria Bruni-Tedeschi, nominata come Migliore Attrice Non Protagonista del film di Ozon.

Un altro forte contendente è My Donkey, My Lover and I di Caroline Vignal, con 8 candidature, tra cui la Migliore Attrice per Laure Calamy (Call My Agent!), e Attore Non Protagonista per Benjamin Lavernhe, oltre che Sceneggiatura Originale. La commedia segue Calamy mentre intraprende un viaggio, attraverso le montagne francesi, con un asino, sulle tracce del suo amante sposato e della sua famiglia.

Il film di Filippo Meneghetti, Due (Two of Us) – che rappresenta la Francia nella corsa internazionale agli Oscar – è candidato a quattro premi César. Il lungometraggio d’esordio segue Nina e Madeleine, un amore omosessuale che dura nel segreto da decenni e viene messo alla prova dalla malattia: Martine Chevallier e Barbara Sukowa sono entrambe nominate.

La categoria Miglior Regia include solo una regista donna, Maiween per DNA: lei è protagonista insieme a Fanny Ardant, Louis Garrel, Dylan Robert e Marine Vacth. Ardant e Garrel hanno ottenuto nomination rispettivamente come Miglior Attrice Non Protagonista e Attore Non Protagonista.

Un documentario è entrato nella categoria Miglior Film, Adolescenti, diretto da Sebastien Lifshitz: ruota attorno alla bambina Sasha, che ha sempre saputo di essere una ragazzina, anche se è nata maschio.

L’anno scorso, Les Misérables di Ladj Ly, sulla vita nelle banlieues parigine, ha vinto il César come Miglior Film, e L’ufficiale e la spia di Roman Polanski, la Migliore Regia. 

n/b
10 Febbraio 2021

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