Chloé Zhao e gli Eterni nella Città Eterna

Chloé Zhao e gli Eterni nella Città Eterna


Gli Eterni approdano nella Città Eterna: Roma, la Festa del Cinema e Alice nella Città, ospitano l’anteprima di Eternals, film di Chiusura della manifestazione e della sezione autonoma e parallela; il 26mo film del Marvel Cinamatic Universe (il terzo della Fase Quattro) è diretto da Chloé Zhao, autrice premio Oscar, al suo debutto nell’Universo. “Quando la prima volta mi è stato chiesto di partecipare al progetto esisteva già un trattamento, Jack Kirby creò questi personaggi e decise di uscire dal consueto schema, scegliendo di guardare il mondo da un altro punto di vista, abbracciare un mondo più grande. Un regista che ammiro molto ha detto che noi registi in fondo facciamo sempre il tentativo di esplorare lo stesso tema, in fondo facciamo sempre lo stesso film: i personaggi qui erano già creati, però sì, sono ai margini, particolari”, riflette l’autrice, così evocando il soggetto del suo premiato Nomadland. “Quando ho letto il trattamento, ho riflettuto anche sul nostro pianeta: noi vediamo solo il presente, mentre queste persone un po’ fuori dal sistema possono catturarne il senso di meraviglia”. 

I Celestiali. I Devianti. Gli Eterni e il creatore Arishem, a cui questi ultimi sono devoti da Olympia, leggendario pianeta natìo della stipe aliena immortale, cui scopo vitale è ristabilire l’ordine globale. La perenne lotta tra il male e il bene, intessuta nel concetto del tempo, viene messa in scena con un’indiscutibile estetica della visione, naturalmente strettamente affigliata all’effettistica speciale. 

Un viaggio nel tempo, tanto che il prologo nella civiltà Sumera – cui segue una sorta di “sigla” di testa, architettata con tagli d’immagine partoriti dalle pagine dei fumetti – è un’intera sequenza musicata da Time dei Pink Floyd, per arrivare nella Londra presente: un viaggio che continua da 7000 anni, che passa epoche e geografie, dalla Babilonia del 575 a.C. – sequenza in cui c’è una magnifica ricostruzione dell’intera struttura celeste dell’architettura dell’antica città mesopotamica – al quartiere londinese di Camden Town, punto di ripresa dell’avventura degli Eterni, che nel frattempo si sono spartiti nelle latitudini e longitudini del mondo: i Devianti sono tornati, Sersi (Gemma Chan, già Minn-Erva in Captain Marvel) e Sprite (Lia McHugh), che vivono insieme nella capitale britannica, sono le prime prede/paladine, finché a loro supporto fa il suo ingresso in scena Ikaris (Richard Madden), innescando così il viaggio nel viaggio, quello che porta il gruppo a spostarsi dal profondo cuore degli Stati Uniti all’Australia, per cercare di ricostituire il gruppo, non così “famigliare” come i più puri tra loro hanno creduto; un itinerario di svelamento di omertà, atrocità, bugie, che comincia, subito dopo Londra, con lo smarrimento corale rispetto a colei che è da sempre la guida spirituale, Ajak (Salma Hayek). 

Da qui in poi, il progressivo svelamento delle relazioni, della conoscenza del destino, complicati non solo dalla primaria lotta da stabilire per fronteggiare i Devianti, ma anche per combattere con il sentimento personale: Sersi e Ikaris sono infatti stati innamorati per 5000 anni prima della separazione e del reincontro nel presente, che comporta uno scombussolamento dell’amore, della misura con la realtà mortale che nel frattempo lei ha frequentato, aprendo un successivo spiraglio sul concetto del non conosciuto, o meglio sul tema dell’essere e dell’apparire, impersonato da Dane (Kit Harington), compagno umano dell’Eterna Sersi.

“La vita eterna sembra una bella idea ma i nostri personaggi soffrono proprio per il peso dei ricordi. Il mio personaggio non è un supereroe, di cui mi affascina il conflitto che i poteri cercano di superare. È bello che tutti i personaggi abbiano lo stesso peso”, commenta Harington.

“C’è uno splendido equilibrio, che dipende anche dalla storia: ogni personaggio è complementare, i personaggi si integrano come voci diverse che creano insieme un bilanciamento”, dice Madden. 

“Il fatto che con Richard (Madden) ci conoscessimo da oltre 10 anni dava fiducia, ma è soprattutto l’amore per l’umanità, la terra, a essere diffuso nel film”, constata Gemma Chan. “L’amore tra i due determina il destino dell’umanità. Sersi è il personaggio che ama l’umanità, che in fondo rappresenta il messaggio dell film: farsi guidare dall’amore”, continua Zhao. 

Con loro anche i personaggi Kingo, Druig, Gilgamesh, e due figure femminili con un profilo eccezionale nell’eccezionalità, ovvero Makkari (Lauren Ridloff), la prima supereroina sorda dell’Universo Marvel, non la sola testimone dell’assoluta attenzione Disney ai principi di inclusività e politicamente corretto (infatti, ci sono anche una coppia gay con figlio e il primo supereroe pakistano); e Thena (Angelina Jolie), guerriera capace di dar vita a qualsiasi arma dall’energia cosmica, oltre che Eterna con una dimensione mnemonica e una salute mentale differenti rispetto al resto del gruppo, problematica emotiva personale e di incolumità fisica per gli altri membri. “Noi dobbiamo guardare a quello che abbiamo e abbiamo perso per crescere e apprezzare le cose”, riflette Jolie, in senso lato. E continua: “amo questa storia ma anche la diversità e l’inclusione rappresentati dal cast e da questa ‘famiglia’, mi auguro diventino la norma. Tutti noi – personalmente – abbiamo dei segni dovuti a danni subiti: il mio personaggio soffre e Chloé lavora sul tirar fuori da te qualcosa che appartiene al tuo essere, infatti abbiamo parlato a fondo del trauma di Thena, per dimostrare che anche le persone con qualche problema di salute mentale possono comunque essere forti e speciali. Gli Eterni partono come squadra, mi piace pensare che formiamo una famiglia, è l’elemento particolare di questo film. Ho iniziato a riflettere sul senso dei supereroi quando ho indossato il costume: non ci si sente mai davvero a proprio agio ma poi ho visto tutti gli altri e mi sono davvero emozionata”. 

Nella vicenda, man mano Arishem si scopre non essere un sincero creatore, non come creduto degli Eterni almeno: è infatti lo stesso a farne confessione, questione che mette in gioco i temi della fiducia, della lealtà, e appunto il conflitto eterno tra male e bene, se non fosse che la rivelazione del Supremo s’intreccia con quella sulla necessaria Emersione di un ennesimo Celestiale, prassi che corrisponde alla nascita di un nuovo mondo, sinonimo al contempo della morte di quello in essere, umanità tutta inclusa: è qui che il grande classico “l’unione fa la forza” – per gli Eterni la Uni-Mente tecnologica creata dall’Eterno Phastos (Brian Tyree Henry) – non senza difficoltà si conforma e diviene il nucleo della lotta presente del gruppo (man mano parcellizzato) degli Eterni, nel nome de “la verità rende liberi” e con una promessa di futuro…

Eternal esce in sala dal 3 novembre, ma domani, 25 ottobre, Angelina Jolie e Kit Harington saranno protagonisti di un incontro specialecon i bambini di Roma, organizzato da Alice nella Città e The Walt Disney Company Italia: 80 piccoli spettatori, tra i 10 e i 12 anni e provenienti dall’Istituto Comprensivo “Acquaroni” di Tor Bella Monaca, e dall’Istituto per non udenti “Antonio Magarotto”, avranno la possibilità di vedere in anteprima il film e, al termine della proiezione, dialogare con i due interpreti. 

 

Nicole Bianchi
24 Ottobre 2021

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