Toronto: Icff Industry days 2021, presenze record

ICFF Industry Days 2021: presenze record con 500 professionisti del settore e media nei Pinewood Toronto Studios e online da tutto il mondo


TORONTO – “Le coproduzioni tra Italia e Canada non sono abbastanza. Quella tra i due paesi è una relazione che va potenziata. Molte compagnie in cerca di coproduzioni scelgono altri paesi europei”. Lo ha detto Enrico Ballarin, produttore di Cyrano, durante l’Industry Days 2021. Ballarin ha anche aggiunto che l’Industry Day dell’Icff è l’occasione giusta per potenziare le coproduzioni, di cui c’è senz’altro bisogno e per cui ci sono agevolazioni importanti da parte dei due paesi.

L’Industry Day, organizzato dall’Icff, Italian Contemporary Film Festival, con l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, presentato da Lavazza e giunto alla nona edizione, si è svolto negli Studi Cinematografici Pinewood a Toronto e in via telematica il 30 novembre e 1° dicembre. Moderatore della sessione Coproduzioni Italia-Canada, organizzata in collaborazione con ANICA e ICE, è stato Nick Iannelli, Senior Vice Presidente di Take 5 Productions. Tra gli altri partecipanti, Francesca Accinelli, direttrice Promozione e Comunicazione di Telefilm Canada; Andrea Biscaro e Robert MacLean, produttori di Across the River and Into the Trees, scritto da Peter Flannery, diretto da Paula Ortiz e tratto dall’omonimo romanzo di Ernest Hemingway; e George Gallo, regista e produttore.

E’ emerso ancora una volta che l’Icff rappresenta un ponte importante tra Italia e Canada e può contribuire al rafforzamento dei rapporti tra i due paesi. Dalla stipula dell’accordo di coproduzione tra Canada e Italia nel 1997, le due industrie cinematografiche sono fiorenti e beneficiano della collaborazione dei paesi, sia per la qualità e il valore dei contenuti realizzati, sia per il livello tecnico e tecnologico. Italia e Canada si sono influenzati a vicenda ma sono anche cresciuti insieme, sperimentando nuove sceneggiature e creando opportunità per i futuri registi. La conversazione ha sottolineato le incredibili opportunità di sgravi fiscali disponibili in Italia e il posizionamento vantaggioso di Toronto nel panorama dell’industria cinematografica, essendo una delle prime cinque industrie cinematografiche in Nord America.

Oltre cinquecento i partecipanti, tra professionisti dei media e del settore. Ad aprire la conferenza, il primo giorno è stato Derrick de Kerckhove, ex assistente di Marshall McLuhan e uno dei più rinomati esperti di mass media del nostro secolo. De Kerckhove ha parlato dei media e dell’evoluzione delle proiezioni in pubblico. Ne è emerso l’inevitabile conflitto tra film online e on-life: i film che si guardano sulle piattaforme streaming e quelli che si vanno a vedere al cinema. Alla domanda su come sarà il futuro delle proiezioni pubbliche, tutti i relatori hanno concordato che la risposta sta nella capacità narrativa dei film. “Se un film è buono, le persone l’andranno a vedere. Tutti vogliamo andare al cinema per metterci in relazione con le storie”, ha dichiarato Vincenzo Guzzo, amministratore delegato di Guzzo Cinemas, che ha anche aggiunto: “L’uscita nelle sale è necessaria, è un valore aggiunto, ed è ciò che consente poi di avere gli occhi puntati sul film all’uscita in streaming”. Tutti hanno concordato che lo streaming non può essere paragonato alla visione di film in una sala con un pubblico. Piangere o ridere insieme ad altri non può essere sostituito dall’esperienza in casa, ha affermato Sarah Timlik, direttrice Vendite Distribuzione e Sviluppo di Elevation Pictures, a cui ha fatto eco Ezio Greggio, presente in qualità di presidente del Monte-Carlo Film Festival. Inoltre, le tecnologie nei cinema, in particolare i nuovi proiettori laser Christie’s, non hanno concorrenza quando si tratta di qualità delle immagini, ha dichiarato Don Shaw, Senior Director, Cinema Sales di Christie Digital. Un’ottima qualità delle immagini è importante, ha sottolineato Shaw, soprattutto ora che il pubblico si sta abituando a guardare contenuti internazionali sottotitolati. Durante la sessione, sono stati presentati alcuni dei blockbuster più attesi della stagione: Cyrano diretto da Joe Wright, con Peter Dinklage di Game of Thrones, in uscita nei cinema il prossimo 31 dicembre, prodotto da Enrico Ballarin; Dall’altra parte del fiume tra gli alberi di Paula Ortiz e con Josh Hutcherson e Matilda De Angelis, prodotto da Andrea Biscaro e Robert MacLean; e Muti, diretto da George Gallo e interpretato da Morgan Freeman.

Per l’animazione, gli Icff Industry Days sponsorizzati da Blackmagic Design, hanno ospitato due dei maestri più stimati del settore, Iginio Straffi, CEO e Presidente di Rainbow Group, e Andrea Iervolino, CEO e fondatore di ILBE SpA. Entrambi hanno annunciato i loro prossimi progetti, Pinocchio e Puffins, doppiati da Johnny Depp, e hanno discusso del loro percorso cinematografico dai primi giorni fino ai loro più recenti successi. “Molto è cambiato nel settore dell’intrattenimento negli ultimi due anni – ha dichiarato Cristiano de Florentiis, cofondatore e direttore artistico dell’Icff – ma, come è stato evidenziato durante la conferenza, il rapporto simbiotico tra studi e sale cinematografiche è rimasto intatto. Come festival, l’Icff non vede l’ora di affrontare tutte le sfide imminenti e di creare ulteriori momenti d’incontro con nuovi eventi che mirano a tenere unite l’Italia e il Canada”.

La seconda parte della giornata si è concentrata sull’animazione, con vari nomi e aziende del settore, tra cui uno dei creatori della serie di successo di Netflix Tear Along the Dotted Line di Zerocalcare, Giorgio Scorza, CEO, Director e Art Director di Movimenti Production. Moderata da Tony Tarantini, Professore del Dipartimento di Animazione dello Sheridan College di Toronto, la tavola rotonda ha visto come relatori Vincenzo Nisco, Art Director di Rainbow, e Frank Falcone, Presidente e Direttore Esecutivo di Guru Studio. La discussione è stata anche ricca di interazioni virtuali via Zoom con Peter Nalli, Head of Animation e VFX di ILBE; Alan Barillaro, regista premio Oscar di Piper; e Alan Vele, CEO e produttore di Al One. Una delle domande chiave durante il panel ha riguardato le sfide e i vantaggi delle coproduzioni di animazione. La risposta si è rivelata tutt’altro che facile, ma la linea di fondo, secondo Falcone, è che bisognerebbe “lavorare con i creativi che capiscono e rispettano i tempi e i flussi di lavoro”.

La sezione dedicata alla Virtual Production, coordinata da Spencer Idenouye, Production Lead di SIRT, ha sottolineato l’importanza crescente del ruolo svolto dalle tecniche più avanzate oggi disponibili e dimostrato le potenzialità e l’eccellenza raggiunta dalla Virtual Production. Inoltre, grazie alla partecipazione straordinaria di Blackmagic Design, WarnerMedia, Luno Studio e AMD, la conferenza ha portato alla luce alcuni dei cambiamenti più importanti nel mondo delle produzioni virtuali che avranno sicuramente un grande impatto in tutti i prossimi set. Durante la Conferenza, l’ICFF ha presentato il documentario Dean Martin: King of Cool, in cui il filmmaker Tom Donahue esplora la carriera di Martin, incluso il complesso rapporto con Jerry Lewis, Frank Sinatra, Sammy Davis Jr, e altri artisti a lui contemporanei. La proiezione serale al TIFF Bell Box ha segnato l’attesissimo ritorno in sala per il Festival. Karen Gordon, acclamato critico cinematografico, ha coordinato un dibattito dal vivo con Deana Martin, la figlia del famoso attore e intrattenitore, il regista Tom Donahue, il produttore esecutivo Paul Barry e i produttori del film John Griffeth e Ilan Arboleda.  

Daniela Sanzone
09 Dicembre 2021

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