Pesce e Roia, buddy movie sulla Dune Buggy

Gli YouNuts!, nome d’arte di Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, parlano di …Altrimenti ci arrabbiamo!, omaggio al cult del 1974, che sarà nelle sale dal 23 marzo con Lucky Red


“Siamo nati nel 1986 e cresciuti con i film di Bud Spencer e Terence Hill in tv. Così quando ci hanno proposto il progetto, siamo stati felicissimi di lavorare a un buddy movie, un genere che non si fa più in Italia. Non abbiamo pensato che avremmo toccato un mostro sacro come quel film”. Gli YouNuts!, nome d’arte di Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, parlano di …Altrimenti ci arrabbiamo!, omaggio al cult del 1974, che sarà nelle sale dal 23 marzo con Lucky Red.

I protagonisti di questa commedia, che gioca sugli elementi anche narrativi alla base di quel film, come inseguimenti rocamboleschi, scazzottate, scorpacciate di birra e salsiccia, sono Edoardo Pesce e Alessandro Roia, ossia Carezza e Sorriso, che fisicamente ricordano (volutamente) Spencer e Hill. Cresciuti come fratelli, ma allontanatisi da anni a causa di un litigio, devono mettere da parte antichi rancori e diversità caratteriali per ciò che hanno di più a cuore: la mitica automobile Dune Buggy, che gli è stata sottratta dall’avido Torsillo, ossia Christian De Sica, uno speculatore edilizio senza scrupoli alle prese con un figlio meno brillante di lui (Francesco Bruni). Aiutati da Miriam (Alessandra Mastronardi), che gestisce un circo, i due faranno di tutto per riconquistare la loro amata “cariola”.

Confrontarsi con due miti come Spencer e Hill per Pesce e Roia poteva risultare un compito arduo. Ma i due attori si sono attenuti più al nuovo progetto, voluto da figlio e nipote del regista del film originale, Marcello Fondato. “Certo quella commedia è rimasta cristallizzata nelle nostre memorie. Fa parte dei nostri ricordi. Per noi è stato come creare un ponte fantastico con quel mondo”, spiega Roia. Per i due è stato importante trovare la giusta sintonia: “Avevamo già lavorato insieme nella serie Romanzo criminale e siamo amici nella vita. Tutto questo ci ha aiutato”, aggiunge Pesce, che spiega del suo personaggio: “Sono del 1979 e sono cresciuto con Banana Joe, o Lo chiamavano Bulldozer. Sono affezionato a quelle figure interpretate da Bud Spencer. Ma non ho fatto un confronto con lui. Ho cercato però di mantenere l’attitudine da orso che aveva, un po’ da Baloo, con una fragilità un po’ nascosta”.

Per De Sica è stata la prima volta nei panni di un cattivo. “Non lo avevo mai fatto ed è stato divertente, di solito mi fanno fare sempre gli automobilari o i puttanieri. E poi mi sono trovato bene a lavorare con questo gruppo di giovani. Ho accettato proprio per questo. Questa nuova generazione di registi ha una cultura cinematografica che quelli della mia generazione non avevano nella commedia e nella farsa. Questo sembra un film americano. Io non capisco quelli che lo hanno definito un sacrilegio. Allora io quando ho rifatto Il conte Max di mio padre? Quello era un vero sacrilegio”. Sul motivo per cui Bud Spencer e Terence Hill siano diventati un fenomeno, l’attore replica: “Perché io e Boldi? Si è creata da subito una grande alchimia tra noi. Le coppie nascono così. Abbiamo realizzato grandi successi, senza sapere il perché. Il cinema, talvolta, è un grosso equivoco”.

In questo buddy movie, c’è un elemento di novità, dato da una presenza femminile molto forte, ossia Miriam. “Si sentiva il bisogno di inserire una figura come questa nel film – spiegano gli YouNuts!, che si sono affidati alla sceneggiatura scritta da un gruppo di autori, tra cui Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi – Quello interpretato da Alessandra è un ruolo bello e importante, è il perno intorno al quale ruota la storia”. Un altro elemento di novità è l’uso del fumetto. “È stata una scelta fatta per cercare di avvicinare un pubblico più giovane al film”, ammettono i registi.

Tra gli omaggi, c’è, invece, la colonna sonora, che include la reinterpretazione da parte di Federico Zampaglione del celebre Dune Buggy degli Oliver Onions, con un brano inedito scritto, interpretato e prodotto da Zampaglione Dodging Bullets.

Riguardo all’uscita nelle sale del film, in un momento ancora così critico per il cinema, soprattutto quello italiano, De Sica dice: “Bisogna insistere, cercare di riportare il pubblico nelle sale e questo film può farcela dopo due anni di Covid”. E Pesce aggiunge: “Alla fine si tratta di un family che potrebbe avere un buon riscontro”. Circa la possibilità di un altro sequel, o più di uno, Compagnia Leone Cinematografica e Lucky Red, che hanno prodotto, ci vanno, invece, cauti. “Vediamo come va questo film”, rispondono. Pesce e Roia non escludono, però, la possibilità di tornare a interpretare questi personaggi. In fondo già per questo film sembrano aver avuto il benestare di Terence Hill. “La sceneggiatura gli è piaciuta, ma ancora non ha avuto modo di vedere il film perché è in America”, dicono i produttori.

Giulia Bianconi
17 Marzo 2022

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